Cagliari. La nuova colonizzazione della Sardegna. Di cui ho parlato nell'Osservatorio di stamane. Quella culturale. Che segue quella politica, attuata dalla Lega con la complicità strategica del Psd'Az. Questa volta la colonizzazione sembra passare attraverso il Premio Giornalistico Regione Sardegna. Finanziato inizialmente (Omnibus 2023) durante la gestione salviniana. Come mi aveva confermato pochi giorni fa, in un colloquio, la stessa Ilaria Portas (Sinistra Futura), assessore regionale della Giunta Todde. La Portas però "ricordava male", parlando di un unico contributo di 200 mila euro. Invece poco, fa su mia richiesta di chiarimento, ha invece confermato, come altre fonti indicano, che nel 2024 la RAS ha ampliato il finanziamento iniziale portandolo da 120 mila a 200 mila euro. Aggiungendo quindi 80 mila euro. Incremento voluto proprio dalla Portas. Facendosi così parte integrante dell'operazione. Però, ripeto, nella precedente conversazione aveva incredibilmente "scordato" questo dettaglio. Così esponendomi ad una informazione "imprecisa". Di cui ovviamente mi scuso. In sostanza, riassumendo, anche la Giunta Todde ha contributo in soldoni (dei sardi) a celebrare questo Premio giornalistico Regione Sardegna. Nato nelle stanze della organizzazione del Premio Ischia, dei fratelli Valentino. Che dalla Campania curano il piano ideativo, attraverso una società da loro all'uopo creata, la "Ichnos", che di sardo ha solo il nome. In loco l'organizzazione è del quotidiano La Nuova Sardegna, edito dall'abruzzese Leonardis, attraverso la mano operativa di un altro abruzzese, Luciano Tancredi. Nominato poche settimane fa direttore del giornale sassarese. In definitiva questa iniziativa culturale è gestita ad Ischia e realizzata in Sardegna da abruzzesi. La Regione Sardegna però sgancia una buona fetta di malloppo sulla pelle dei cittadini dell'isola. L'evento avrà sicuro successo, perché in ballo ci sono nomi importanti del giornalismo italiano. Oltreché piccole comparse indigene. Una iniziativa che suscita forti perplessità e rende molto imbarazzante il ruolo della stessa attuale Giunta, guidata dalla pentastellata Todde. Soprattutto se sarà confermato un intervento (presumibilmente ripreso da SkyTg24) del leader 5 Stelle Giuseppe Conte. Una brutta faccenda, giocata in modo ambiguo. Con tutti i retroscena che si prestano a sgradevoli interpretazioni. Mario Guerrini.