Concessioni balneari: la Regione Sardegna approva le direttive operative per la stagione 2025

Cagliari, 24 aprile 2025 – Con la deliberazione n. 22/37 del 23 aprile 2025, la Giunta regionale della Sardegna ha approvato gli indirizzi operativi per la gestione delle concessioni demaniali marittime in vista della stagione balneare 2025. Il provvedimento, presentato dall’assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica Francesco Spanedda, integra e sviluppa quanto già definito con la deliberazione n. 54/9 del 30 dicembre 2024, adottata in recepimento delle nuove disposizioni nazionali ed europee.

«Lo si fa innanzitutto per fare fronte alle fisiologiche esigenze di ordine pratico per fornire delle direttive generali per la stagione balneare 2025 e coordinare l'azione amministrativa della Direzione generale degli Enti Locali e Finanze, in relazione all'istruttoria delle diverse fattispecie di concessioni annuali», ha dichiarato l’assessore Spanedda.

Il documento approvato contiene undici punti specifici che disciplinano le diverse tipologie di concessione e di autorizzazione, con l’obiettivo di armonizzare gli interventi e offrire strumenti applicativi chiari agli enti locali e agli operatori economici.

Tra le principali novità si segnalano:

Concessioni stagionali per strutture ricettive e sanitarie, anche in assenza di PUL, purché entro 1.000 metri dall’arenile e limitatamente a lettini e ombrelloni. Resta obbligatorio il versamento del canone e la costituzione di idonea cauzione.

Concessioni per finalità turistiche e ricreative già rilasciate negli anni precedenti, rinnovabili anche in assenza di PUL per la sola stagione 2025.

Autorizzazioni per corridoi di lancio e cavi tarozzati, con distanza minima di 200 metri tra una corsia e l'altra, fatte salve le valutazioni della Capitaneria di Porto.

Celebrazione di matrimoni su arenili, consentita previo rilascio di concessione anche pluriennale da parte del Comune, in aree pubblicamente accessibili.

Occupazione stagionale di aree funzionali alle concessioni su specchi acquei (3x3 metri), per biglietterie, soccorso, vigilanza o arredi da spiaggia, soggetta a canone.

Posizionamento di tavolini da parte di titolari di chioschi, autorizzato anche in assenza di PUL, nel limite massimo di 50 mq e senza interferenze con la balneazione.

Utilizzo dell’arenile per attività di utilità sociale, affidato in gestione a titolo gratuito a Comuni o associazioni senza scopo di lucro. «Tali aree devono comunque rimanere accessibili a tutti – ha aggiunto Spanedda – al fine di garantire la piena accessibilità e fruizione dell’arenile e dei servizi di spiaggia».

Riprese fotografiche e cinematografiche, autorizzate previa valutazione della compatibilità con la fruizione pubblica, con pagamento del relativo canone.

Prelievo occasionale di acqua di mare, consentito senza canone in orari non balneari (20:00 – 07:00), con comunicazione preventiva alla Regione e alla Capitaneria.

La Giunta ha inoltre dato mandato alla Direzione generale degli Enti Locali e Finanze per l'adozione degli atti necessari a dare piena attuazione alle disposizioni.

«Una delibera che chiarisce molti aspetti e fornisce certezze a operatori economici e amministrazioni locali, nel rispetto dell’uso pubblico dei litorali e della tutela ambientale», ha concluso l’assessore Spanedda.

La presidente Alessandra Todde ha sottoscritto la deliberazione, insieme al direttore generale degli Enti Locali Sergio Loddo.

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