Nella mattinata del 25 giugno 2025 è stata celebrata a Nuoro, nella Piazza Vittorio Emanuele II la ricorrenza del 251° anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Tale ricorrenza, è stata l’occasione per il Comandante Provinciale di Nuoro, Col. Alessandro Ferri, di sintetizzare l’operato delle Fiamme Gialle nuoresi nel periodo sopra evidenziato. Di seguito si fornisce il dettaglio dei risultati ottenuti dai Reparti operativi dipendenti nello stesso periodo.
Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza di Nuoro ha eseguito 2.940 interventi ispettivi e 624 indagini (delegate) per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela delle famiglie. Le attività ispettive hanno consentito di individuare 32 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 32 lavoratori in “nero” o irregolari.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 10. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, per un valore di 36.930 euro.
È stata avanzata 1 proposta di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Sono stati eseguiti 18 interventi in materia di accise e 3 nel settore doganale.
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 56 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per un valore complessivo di oltre 7,2 milioni di euro.
Elevata attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i Reparti del Corpo hanno condotto 13 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per 450 mila euro e denunciando 5 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 329 interventi, di cui 58 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per 960 mila euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono 1.479.278 di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 146 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito è stato denunciato 1 soggetto, segnalato alla Corte dei conti, con l’accertamento di danni erariali per 1,5 milioni di euro.
Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 5 indagini che hanno portato alla denuncia di 1 responsabile e alla proposta di sequestri per circa 72 mila euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 6.791.518 di euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di 20 persone e al sequestro di disponibilità per oltre 570 mila di euro.
Nell'attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell'economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 13 interventi, che hanno portato alla denuncia di 5 persone e alla confisca di beni per oltre 517 mila euro e proposte di sequestro per circa 84 mila euro.
In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 2 indagini nell’ambito delle quali sono stati segnalati 2 soggetti giuridici.
In conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.
Sono stati eseguiti, poi, 238 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, circa 4 tonnellate di sostanze stupefacenti, costituite da marijuana.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 61 interventi, sviluppate 5 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 14 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 4.140 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto. Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani.
Nel settore della sicurezza del mare, la Guardia di Finanza rinnova anche per la corrente stagione estiva, secondo una modalità operativa avviata già lo scorso anno, una attività finalizzata a realizzare un più efficace mantenimento dell’ordine pubblico e un maggiore livello di sicurezza percepita da parte della collettività e degli utenti del mare, attraverso il rischieramento temporaneo di unità navali presso le località a più alta vocazione e densità turistica che insistono nelle circoscrizioni dei Reparti Operativi Aeronavali.
La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile ed è chiamata quindi a concorrere per fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
Nel 2024 e nei primi 5 mesi del 2025, gli interventi complessivi effettuati dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.