L'osservatorio di Guerrini: Teste che cadono nel centrodestra in Sardegna

Teste che cadono. Nel cdx. In Sardegna. La senatrice Antonella Zedda (FdI) non è più la coordinatrice regionale del partito. Giorgia Meloni l'ha sostituita con il deputato quarantenne Francesco Mura, oristanese di Nughedu Santa Vittoria. La Zedda paga la clamorosa sconfitta del cdx alle ultime regionali. Ed il suo sconfinato sostegno al sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. Battuto sul filo di lana da Alessandra Todde (5Stelle), leader del Campo Largo. Nonostante il csx si presentasse spaccato. Per la velleitaria scissione di Renato Soru. Truzzu ha perso una competizione da vincere a mani basse. Battuto dal mancato consenso dei cagliaritani. Che la Zedda non ha voluto vedere. Convinta che le divisioni del csx fossero garanzia di successo. Non è stato così. E Truzzu ha fatto un buco nell'acqua. La Zedda ha fatto il bello e il cattivo tempo per alcuni anni. Centrando il seggio da senatrice. Ma è stata l'unica mossa vincente. Solo di carattere personale. Perché poi è arrivata anche la sconfitta alle comunali di Cagliari. Il suo accantonamento riempie di gioia, amara peraltro, l'ex governatore salviniano, Christian Solinas. Che proprio dalla Zedda fu bocciato ad una seconda candidatura alla Presidenza. Verosimilmente funesta per la Sardegna. L'avvento di Mura segue quello di Pittalis, alla guida di Forza Italia. Dopo i lunghi anni non esaltanti dell'ex Governatore Ugo Cappellacci. Il cdx deve ritrovare vigore. Visto che ha perso non solo la Regione ma anche le città più importanti della Sardegna. Se ne riparlerà ai prossimi appuntamenti con le urne. Mario Guerrini.

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