Dimenticate i soliti 30 gradi con brezza di maestrale. Da domani l’anticiclone africano piazza il suo quartier generale sull’Isola e, per cinque giorni, userà la Sardegna come una piastra a induzione: 45-46 gradi nelle zone interne, picco previsto fra lunedì 21 e martedì 22 luglio.
Lo scenario lo riassume il meteorologo Lorenzo Tedici de iLMeteo.it: «l’allargamento dell’alta pressione subtropicale comincerà nel weekend e durerà fino a metà settimana». Tradotto: sabato a Oristano si toccheranno i 39 gradi, domenica Foggia arriverà a 40, ma i veri numeri da capogiro li leggeremo lunedì: Nuoro e Caltanissetta 41, Oristano e Siracusa 40, diverse località dell’interno sardo fra 45 e 46 all’ombra.
Sullo sfondo, due rischi concreti:
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Record europeo a rischio. Il “primato” di Floridia (SR) – 48,8 gradi l’11 agosto 2021 – potrebbe vacillare. Mica un vanto, ma tant’è.
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Incendi e siccità. Con il maestrale che soffia e la macchia mediterranea ridotta a stoppie, basta una scintilla per mandare in fumo ettari di bosco. Il Corpo forestale è avvisato: settimana di straordinari.
E dopo? Forse, sottolineiamo forse, a metà della prossima settimana l’Anticiclone delle Azzorre riporterà temperature “normali”. Nel frattempo, restano le solite regole di sopravvivenza estiva: niente lavori nei campi nelle ore centrali, acqua a litri, condizionatori accesi (chi può) e un occhio ai vicini anziani. Il tutto aspettando che il grande caldo passi, o quantomeno si stanchi di noi. Finché succede, mettiamola così: la Sardegna diventa il deserto più bello del Mediterraneo – ma provate voi a godervelo a 46 gradi.