Serve cambiare le regole per la continuità territoriale: un unico bando per i tre scali sardi

  Quello di ITA prima e di Aeroitalia poi, era, purtroppo, un disimpegno annunciato. Ritengo che anche da parte del Governo occorra intervenire con determinazione, anche perché è inammissibile che ITA, società ancora oggi partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per quanto vada verso l’acquisizione di Lufthansa, non partecipi al bando per Alghero, negando a una delle porte d'accesso per l’isola, quella del nord e centro Sardegna, di vedere riconosciuto il diritto alla mobilità. 

  Il tema non è assolutamente da sottovalutare, e credo sia urgente l’attenzione massima della politica regionale per concentrare immediatamente ogni sforzo sulla continuità territoriale, se non vogliamo lasciare Alghero al libero mercato. In attesa di un nuovo modello, sul quale la giunta Todde sta lavorando, non resta che la procedura d’emergenza ed il coinvolgimento attivo dei vettori, come prevede la procedura negoziata. Una selezione alla quale invitare a partecipare sia i vettori che hanno già manifestato interesse all’erogazione con oneri di servizio pubblico negli altri scali sardi e sia quelli attualmente operanti - anche in regime di libero mercato - nell'aeroporto di Alghero. Senza perdere tempo.

Attualità

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