Ironia, fiaba e memoria popolare tornano protagoniste domani, sabato 21 giugno, per il penultimo appuntamento con Il Grande teatro dei piccoli, la rassegna dedicata a bambini, bambine e famiglie promossa da Is Mascareddas con la direzione artistica di Donatella Pau e il sostegno di Sardegna Ricerche.
Si comincia alle 18 nello Spazio TAB – Sa Manifattura con Scarpe, spettacolo della compagnia CTA di Gorizia portato in scena da Serena Di Blasio. Al centro, alcune storie yiddish ambientate nell’immaginario villaggio di Khelm, noto per l’“intelligenza” bizzarra dei suoi abitanti. Le scarpe sono protagoniste surreali e divertenti di racconti tratti da Quando Shlemiel andò a Varsavia di Isaac Bashevi Singer e Gli stivaletti d’oro di Reb Yankl Vakhlakhlakkes di Ben Zimet.
Alle 19:30 toccherà a Vladimiro Strinati con Aspetta mo’, una rivisitazione in chiave femminile di tre fiabe della tradizione romagnola. In Panciasfonda l’orco preferisce la cucina ai bambini; in Barbablù, la protagonista sfida la crudeltà del marito senza battere ciglio; mentre in La Marietta di Legno, una versione romagnola di Cenerentola, la fanciulla si prende gioco di un principe più confuso che azzurro.
La serata non sarà solo teatro: spazio anche al gioco e alla creatività con le installazioni in legno dell’associazione Lughenè e due laboratori per bambini. Il primo, Babbo’orcu di plastilina, è ispirato al personaggio del folklore sardo Babborcu e curato da Monica Tronci; il secondo, Zampone e Zampacce, propone la costruzione di una zampa da orco con il supporto di Is Mascareddas.
Non mancheranno infine le merende, offerte da Arborea, Liki e Fratelli Cellino: yogurt, latte al cacao, snack di carasau e fette biscottate.