Claudio Bagnasco, autore genovese ma ogliastrino d’adozione, porta a Villagrande Strisaili il suo nuovo libro, “Fare il possibile”, una raccolta di esperienze che attraversano l’esistenza del protagonista, dalla giovinezza all’età adulta, nel suo confrontarsi con gli altri e con sé stesso. Un viaggio intimo, ma con riflessioni di carattere universale, tra ricordi e spaccati di vita, emozioni e sentimenti. Dell’opera Bagnasco parlerà domani, sabato 21 giugno, alle 18.30 nella piazzetta di via Azuni con Michela Girardi.
L’incontro è organizzato da Lìberos nell’ambito del festival Éntula con il sostegno del Comune di Villagrande Strisaili e in collaborazione con la casa editrice TerraRossa, la libreria Del Corso di Tortolì, i Centri odontoiatrici Massaiu e Zarcle.
Il romanzo. Siamo il nostro corpo e le sue pulsioni, le passioni che ci sconquassano e le relazioni che intessiamo, ciò in cui crediamo e ciò che avremmo voluto essere ma anche ciò che il mondo ci sbatte in faccia: è quello che sembra suggerirci il narratore in queste schegge di esistenza, che possono essere lette come la sua biografia scomposta o come fulminei racconti percorsi da un medesimo sguardo, a volte ironico e irriverente, a volte malinconico e commosso. Bagnasco, con stile ritmato e battente, racconta le tensioni e le promesse della giovinezza e lo spaesamento dell’età adulta, lasciandoci la sensazione di un lungo abbraccio che non ci fa sentire soli, pur senza consolarci.
Claudio Bagnasco (Genova 1975) abita a Tortolì. Nel tempo libero corre, gioca a go e pensa a come invecchiare senza dare troppo nell’occhio. Tra i libri che ha scritto, il romanzo Silvia che seppellisce i morti (Il Maestrale 2010) e il saggio Runningsofia. Filosofia della corsa (il melangolo 2019, seconda edizione aumentata 2021).
Il festival Éntula è organizzato dall'associazione culturale Lìberos con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e della Fondazione di Sardegna.