Dal 26 al 28 giugno 2025, la Gallura tornerà a ospitare il Silent Sardinia Festival, un’esperienza culturale e sensoriale che unisce musica, teatro, ecologia e benessere in un contesto paesaggistico straordinario, tra Vignola Mare, Portopollo e Cannigione. Tre giorni di eventi a basso impatto ambientale, realizzati nel rispetto della natura e nel nome di una cultura inclusiva e consapevole, per un pubblico senza età né confini.
La rassegna, giunta alla sua settima edizione, è promossa da Roerso Mondo ETS con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Creatività Contemporanea, attraverso i fondi PNRR TOCC Azione B2, e di altri enti come la Fondazione di Sardegna e la Camera di Commercio di Sassari (programma Salude e Trigu 2025). Le attività, gratuite o a contributo popolare, spaziano dai laboratori di riciclo creativo agli spettacoli immersivi in cuffia, dalla danza alla meditazione.
Il cuore del festival è il silenzio. Un silenzio attivo, scelto, che permette di ascoltare meglio sé stessi e l’ambiente circostante. Ogni attività si svolge con l’ausilio di cuffie wireless, affinché il suono non invada lo spazio, ma vi si armonizzi. Questo approccio consente di preservare la fauna locale e di godere appieno dei luoghi, dal mare di Cannigione alle dune di Vignola, senza disturbi né inquinamento acustico.
Direttore artistico del festival è Michele Moi, compositore e musicista di origini sarde, noto a livello europeo per il suo lavoro dedicato all’infanzia. Ed è proprio al pubblico dei più piccoli – ma anche agli adulti capaci di meravigliarsi – che è rivolto lo spettacolo centrale della rassegna: Carlo, Melodie e le Orecchie Celesti, tratto dal ciclo Silent Tales – Fiabe Ecologiche, scritto da A. Racca, con la regia di A.R. Bogdan. In scena, Moi e Bogdan conducono lo spettatore in un viaggio immaginifico dove i suoni, stanchi dell’abuso umano, si disperdono nello spazio e sarà compito di un bambino e di creature cosmiche rimettere ordine nell’universo sonoro. Una favola moderna, fruibile in italiano, francese e inglese, grazie alla selezione diretta dalla cuffia.
Accanto alla narrazione, troveranno spazio momenti di laboratorio per bambini dai 3 ai 10 anni, con il Creative Recycling Lab, ideato dalla psicologa dell’infanzia Julie Messina. I partecipanti, guidati nel dialogo e nella manualità, rifletteranno sull’ecologia trasformando materiali di scarto in piccoli oggetti, simbolo di un ciclo virtuoso in cui, come in natura, nulla si spreca.
Non mancheranno nemmeno le pratiche per il benessere del corpo e della mente: la maestra Isabella Medetti proporrà lezioni di yoga al tramonto, accompagnate dalla musica dal vivo di Moi. Il tutto, ancora una volta, in cuffia.
Le giornate si concluderanno con la Silent Disco Night, in cui le piazze si trasformeranno in piste da ballo silenziose, dove ciascuno potrà scegliere tra tre selezioni musicali diverse, per danzare sotto le stelle senza disturbare alcuno. Un gioco armonico tra individualità e collettività, dove la libertà di espressione non passa più attraverso il volume, ma attraverso la scelta consapevole.
Silent Sardinia Festival è molto più di una rassegna estiva: è un esempio virtuoso di come l’arte possa dialogare con l’ambiente, coniugando intrattenimento e responsabilità. Un invito a partecipare in punta di piedi, ad ascoltare prima di parlare, a riscoprire il valore della leggerezza. Perché in un mondo saturo di rumori, forse è solo il silenzio a poterci insegnare di nuovo ad ascoltare.