Giovedì 19 giugno, alle 20.30, la basilica del Sacro Cuore di Sassari ospiterà un nuovo appuntamento del Festival del Mediterraneo, la rassegna internazionale di musica, in particolare organistica, organizzata dall’Associazione Arte in Musica.
Protagonista della serata sarà l’organista Adriano Falcioni, titolare della cattedrale di San Lorenzo a Perugia e docente di Organo al Conservatorio Monteverdi di Bolzano. Diplomato in Organo, pianoforte e clavicembalo, Falcioni si è perfezionato in Germania, Francia e Inghilterra, oltre che presso l’Accademia per Organi Storici di Pistoia e le Accademie Organistiche di Haarlem, Göteborg e Zurigo. Vanta una discografia di 35 cd incisi per Brilliant Classics, La Bottega Discantica e la rivista Amadeus.
All’organo Tamburini del Sacro Cuore, eseguirà un programma organistico dal titolo Preludi, corali e fantasie. Dialoghi in Minore, che comprende il Konzertstück in do minore op. 130 di Marco Enrico Bossi, la Corale n. 2 in si minore di César Franck e il Preludio e fuga in mi minore di Felix Mendelssohn-Bartholdy.
La seconda parte della serata, presentata da Carmela Mura Monfardino, vedrà esibirsi il Coro dell’Associazione musicale Gioachino Rossini di Sassari, diretto da Clara Antoniciello. Fondato nel 1992, il Coro ha collaborato negli anni con il Coro da Camera del Conservatorio Canepa e ha partecipato a numerose produzioni artistiche. Nel 2001 ha inciso il cd Cantos et Contos, raccolta di brani popolari elaborati in chiave colta; nel 2002 ha realizzato il dvd della Messa di Gloria di Giacomo Puccini con l’Orchestra Filarmonica della Sardegna; nel 2017, per il 25° anno di attività, ha eseguito la Sunrise Mass di Ola Gjeilo insieme all’Orchestra Aristosseno; nel 2022, insieme alla formazione giovanile Juvenes Cantores Rossini, ha eseguito il Requiem di Fauré con l’Orchestra Enarmonia.
Il programma del coro prevede l’esecuzione di brani di Giovanni Pierluigi da Palestrina, If ye love me di Thomas Tallis, O sacrum convivium di Luigi Molfino e Otche Nash di Nikolay Kedrov.
La rassegna, sotto la direzione artistica di Ugo Spanu, è sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Sardegna, Consiglio Regionale della Sardegna, Fondazione di Sardegna, Camera di Commercio di Sassari (programma Salude&Trigu), Fondazione Alghero e Comune di Alghero. L’appuntamento di Sassari chiude la sessione primaverile, in attesa delle date estive ad Alghero.