Cagliari, 17 giugno 2025. La Sardegna al centro della mappa europea della sicurezza informatica. Non è un’esagerazione retorica, ma la fotografia che emerge dall’APWG.EU Tech Summit & Researchers Forum 2025, che ha preso il via alla Manifattura Tabacchi di Cagliari. A portare il saluto istituzionale, questa mattina, l’assessora regionale degli Affari generali, personale e riforma, Mariaelena Motzo.
«Il nostro territorio – ha dichiarato – è ormai riconosciuto come un laboratorio di buone pratiche, capace di coniugare visione strategica, investimento in capitale umano e dialogo costante tra istituzioni, ricerca e impresa. La cybersicurezza non è più un tema riservato agli addetti ai lavori: è un pilastro della democrazia digitale, della competitività economica e della fiducia dei cittadini nelle tecnologie».
Per due giorni Cagliari diventa crocevia europeo del dibattito sulla cybersecurity. Sul tavolo non solo esperti comunitari e rappresentanti di organismi internazionali di polizia, ma anche imprese tecnologiche di primo piano e centri di ricerca d’avanguardia. È il volto della Sardegna che cerca un ruolo nelle sfide del presente, e soprattutto del futuro.
«Come amministrazione regionale – ha spiegato l’assessora Motzo – affrontiamo quotidianamente la sfida della cybersicurezza con un approccio strutturato e sistemico. Abbiamo avviato progettualità mirate non solo per rafforzare la sicurezza informatica all’interno della pubblica amministrazione e del sistema Regione, ma anche per coinvolgere attivamente gli enti locali e i territori. Gli investimenti portati avanti attraverso il Dipartimento Innovazione, che sta svolgendo un lavoro strategico e altamente qualificato, ci hanno consentito di potenziare infrastrutture cruciali come il nostro data center, migliorando la capacità di prevenzione e risposta agli attacchi informatici e riducendo sensibilmente il rischio di danni operativi».
Non solo macchine e infrastrutture. Al centro resta l’uomo. «Oltre all’infrastruttura – ha proseguito – abbiamo posto grande attenzione alla formazione, offrendo percorsi specifici rivolti agli amministratori comunali, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza e diffondere una cultura della sicurezza digitale anche a livello locale. Stiamo raggiungendo traguardi significativi che confermano la validità di una visione lungimirante, orientata alla resilienza e alla protezione del patrimonio digitale della Sardegna».
L’obiettivo, ha ricordato Motzo, è consolidare il ruolo dell’isola nel panorama europeo dell’innovazione, facendo leva su un ecosistema che comprende università, poli tecnologici, startup e centri di competenza nazionale. La cybersecurity, dunque, come nuova frontiera politica e industriale.
L’assessora ha chiuso il proprio intervento con un auspicio che sa già di programma: «Innovazione e sicurezza devono andare di pari passo, a beneficio dell’intera comunità».