Il punto dopo la chiusura delle trattative. In doppia voce. Il dg del Cagliari, Stefano Melis, ed il ds Guido Angelozzi, hanno voluto entrare nei dettagli delle scelte operate. In primo piano l’arrivo, sui titoli di coda delle trattative, di Andrea Belotti, in verità un po’ inatteso. “Dopo la cessione di Piccoli abbiamo valutato diverse alternative.-ha detto Angelozzi- Avevamo sul tavolo anche altri nomi, ma con Belotti è nato subito un dialogo positivo: ha chiamato l’allenatore per manifestare la sua volontà di venire qui. Ha solo 31 anni, ha fatto la storia del calcio italiano ed è un colpo importante per noi. È un grande lavoratore, a Como ha si è sempre allenato con voglia e duramente ed ha voluto fortemente venire a Cagliari. In attacco abbiamo diversi giovani: serviva un profilo di esperienza e lui incarna perfettamente questa esigenza. Siamo convinti che ci darà soddisfazioni”. In effetti negli ultimi anni Belotti è parso un po’ in calo nelle prestazioni. Resta ora da verificare il suo stato fisico e sarà compito di Pisacane valutarne lo spessore tecnico e la quantità di utilizzo. Rincara la dose il dg Stefano Melis: “L’arrivo di Belotti risponde all’idea di mix che perseguiamo: portare esperienza e valori dentro lo spogliatoio. È un innesto che va a completare una rosa giovane e di prospettiva, così come lo staff di Pisacane aveva indicato in fase di costruzione”. Quindi Angelozzi fa una disamina generale su questo inizio di stagione: “Siamo soddisfatti di questo inizio di campionato. Abbiamo affrontato due big e mi è piaciuto come abbiamo giocato. Con la Fiorentina siamo scesi in campo a pochi giorni dalla cessione del nostro miglior attaccante e abbiamo comunque disputato una grande gara. A Napoli, contro i campioni d’Italia, abbiamo fatto una prestazione importante e abbiamo perso solo all’ultimo secondo. In Serie A ci sono tante partite che non finiscono al 90': l’importante è avere la voglia e l’organizzazione che abbiamo dimostrato. Sono tranquillo e sereno sul nostro percorso, che vogliamo portare avanti in base alle nostre potenzialità”. Adesso la sosta. Sono arrivati anche Zè Pedro e Juan Rodriquez a rimpolpare la fase difensiva. Pisacane dovrà però fare i conti con il fatto che una parte della rosa non potrà allenarsi regolarmente a causa delle chiamate da parte delle varie selezioni nazionali. Ma questo è un problema generale e l’augurio è quello che tutti rientrino dagli impegni senza conseguenze fisiche e che possano reinserirsi immediatamente nel contesto di squadra, considerato che alla ripresa vi sarà l’impegno con il Parma alla “Unipol Domus”. Una pari grado con la quale il Cagliari dovrà cercare di centrare l’intera posta.