Le barriere non sempre si vedono. A volte non hanno il cemento delle rampe mancanti, ma la forma sottile dell’indifferenza. Uno sguardo che sfugge, una conversazione che si interrompe, un progetto pensato come se una parte di umanità fosse invisibile.
Il 31 ottobre, a Loceri, qualcuno ha deciso di cambiare il copione. In piazza Nonnu Melis, per l’evento “Il Cuore oltre le Barriere”, il microfono passa a chi la disabilità non la osserva da fuori, ma la vive ogni giorno. Atleti paralimpici, dirigenti di associazioni, cittadini che hanno trasformato l’ostacolo in spinta.
L’iniziativa nasce dall’Associazione San Pietro ODV, con il sostegno del Comune di Loceri, della Regione Sardegna, del Comitato Italiano Paralimpico, di Ogliastra Informa e dell’ANPVI ONLUS.
Un gruppo di persone che ha deciso di smettere di “parlare di” e cominciare ad “ascoltare chi”.
“Abbiamo voluto creare uno spazio dove siano le persone direttamente coinvolte a prendere la parola”, spiegano dall’associazione. “Troppo spesso della disabilità parlano gli altri. Noi abbiamo scelto di fare un passo indietro e ascoltare. Perché l’inclusione non si costruisce con le intenzioni, ma con la voce di chi sa cosa significa davvero vivere con una disabilità”.
Il Comune di Loceri ha subito raccolto la proposta, riconoscendone il valore e offrendo il patrocinio. Non un gesto formale, ma la volontà di spostare il discorso dalla retorica all’esperienza, dalle parole ai fatti.
La giornata comincerà alle 10:00, con i saluti del sindaco Gianfranco Lecca e di don Ernest, parroco di Loceri. Seguirà l’intervento del consigliere regionale Salvatore Corrias e un videomessaggio dell’europarlamentare Chiara Gemma, impegnata sul fronte delle politiche europee per l’inclusione.
Poi, il cuore della giornata: le testimonianze.
Parleranno Claudio Secci, presidente regionale del Comitato Paralimpico; Nicola Riva, membro del Cagliari Calcio; Monica e Paola Taula, vertici nazionali e provinciali dell’ANPVI-CAM; Viktoria Shablova, atleta paralimpica di canoa; Ottavio Demontis, atleta di apnea; e i rappresentanti di Ogliastra Informa, da anni punto di riferimento per l’assistenza e la visibilità delle persone con disabilità.
A chiudere la mattinata, il gruppo “Ladri di Carrozzelle”, che userà la musica per raccontare la diversità senza pietismi. Ironia, ritmo e intelligenza: il modo migliore per spiegare ai più piccoli che la normalità è un concetto elastico.
Nel pomeriggio, dalle 15:30, toccherà allo sport. Il Comitato Paralimpico porterà in piazza il calcio balilla, la scherma, il tennis tavolo e le bocce. Non come spettacolo, ma come dimostrazione di quanto lo sport paralimpico sia serio, tecnico e competitivo.
A seguire, proiezioni video e racconti di vita delle associazioni coinvolte. La giornata si chiuderà con il concerto dei “Ladri di Carrozzelle” e dei Tenores Murales di Orgosolo, simbolo di una Sardegna che canta in coro, non a compartimenti stagni.
Condurranno Giuliano Marongiu e Roberto Tangianu, con la leggerezza che serve per parlare di cose importanti senza renderle pesanti.
L’evento, in caso di maltempo, si sposterà nella palestra comunale di via Eleonora d’Arborea.
Per l’Associazione San Pietro ODV, questa non è una passerella ma un inizio. Un modo per dire che la disabilità non è una categoria, ma una condizione umana che riguarda tutti.
In fondo, l’unica vera barriera è l’abitudine a voltarsi dall’altra parte.