Alghero: la lunga attesa dell'acqua potabile a Monte Carru - Pedra Mea

Nel quartiere Pedra Mea di Alghero – che comprende i complessi residenziali Monte Carru e Vista Blu – oltre cento famiglie vivono in abitazioni formalmente dotate di agibilità, ma prive di un servizio essenziale: l’acqua potabile. Una situazione che ha radici lontane, risalendo a una convenzione urbanistica del 1987 che prevedeva la realizzazione delle opere di urbanizzazione entro dieci anni. Ma quei dieci anni sono diventati decenni, e l'iter per il completamento e collaudo delle infrastrutture si è rivelato complesso e controverso.

Nel 1987, il Comune di Alghero stipulò una convenzione urbanistica con un lottizzante privato per il piano attuativo “Monte Carru”, stabilendo la realizzazione di strade, reti idriche e fognarie, e altre infrastrutture. La convenzione prevedeva che solo al termine dei lavori, con il collaudo definitivo, si potesse procedere al rilascio delle agibilità. Tuttavia, il percorso è stato segnato da proroghe successive: una prima estensione fino al 2000 e successivamente, dopo 3 anni di silenzio, un’ulteriore proroga nel 2003, quando la convenzione era ormai scaduta.

Le proroghe hanno permesso al lottizzante di completare le abitazioni, vendute e abitate nonostante le opere di urbanizzazione primaria non fossero ancora collaudate. I residenti si sono trovati a vivere in un quartiere che, pur essendo urbanisticamente sviluppato, non garantiva l’accesso a servizi essenziali. In particolare, l’approvvigionamento idrico è sempre avvenuto attraverso un pozzo consortile privato, concepito originariamente per l'irrigazione di giardini, ma utilizzato come fonte di acqua domestica.

Sin dai primi anni 2000, i residenti hanno segnalato la mancanza di acqua potabile. Nel 2012, circa sessanta famiglie di Monte Carru hanno richiesto al Comune di procedere al collaudo delle opere, temendo che l’assenza di regolarizzazione potesse lasciare il quartiere privo di servizi. La questione è stata discussa pubblicamente, ma senza esiti concreti.

Una svolta apparente è giunta nel 2021, quando il Comune ha emesso una determina dirigenziale che consentiva il rilascio delle agibilità per le abitazioni ma solo dopo il collaudo definitivo che ancora non era avvenuto. La gestione provvisoria della rete idrica e fognaria è stata affidata alla società Botticelli Immobiliare S.r.l., subentrata come lottizzante. Tuttavia, l’acqua erogata continuava a provenire dal pozzo privato, risultando non potabile. La stessa Botticelli Immobiliare, nel maggio 2022, ha segnalato formalmente al Comune questa criticità, evidenziando il rischio per la salute dei residenti, tuttavia la medesima società ha comunque continuato ad alienare le unità abitative ancora invendute.

Nel 2025, la questione ha assunto una nuova dimensione. Un gruppo di condomini del complesso Vista Blu ha diffidato il Comune dal procedere all'acquisizione delle opere di urbanizzazione senza chiarimenti sulla proprietà delle infrastrutture e senza un collaudo tecnico-amministrativo definitivo. Nella diffida si evidenziano tre questioni principali:

1.     La proprietà di alcune infrastrutture, come le vasche idriche, che in alcuni atti catastali risultano intestate a soggetti privati.

2.     L’assenza di un collaudo tecnico-amministrativo definitivo certificato, necessario per garantire la regolarità delle opere.

3.     La persistente mancanza di acqua potabile, che rappresenta un rischio per la salute pubblica.

In questa complessa vicenda, il Comune di Alghero è chiamato a mediare tra le diverse posizioni e a garantire la regolarizzazione del quartiere. Ad oggi, la delibera per la cessione delle infrastrutture ad Abbanoa non è stata ancora adottata, lasciando il quartiere Pedra Mea in uno stato di incertezza. Da un lato l’amministrazione ha  il compito di chiarire le questioni emerse: la proprietà delle infrastrutture, la certificazione del collaudo e le modalità per garantire l'acqua potabile ai residenti, dall' altro la società Botticelli ha il dovere di assumersi la responsabilità della vendita di case di fatto prive di un requisito essenziale come l'acqua ed adottare in veste di lottizzante tutte le soluzioni per consentire l' acquisizione regolare dei beni oggetto di diatriba e soprattutto garantire in tale fase di passaggio la tutela del diritto dei cittadini a servizi essenziali.

Cronaca

Siligo: truffa agli anziani con merce contraffatta, bloccato dai carabinieri
Martedì 13 maggio 2025, a Siligo, i Carabinieri della locale Stazione hanno fermato un uomo accusato di ricettazione, tentata truffa e commercio di prodotti con segni falsi. La vicenda ha avuto inizio quando alcuni cittadini hanno segnalato ai militari la presenza di un individuo che, porta a porta, aveva tentato d...

Agenzia Laore, ritardi nei pagamenti sotto la lente del Centro Studi Agricoli
Ritardi nei pagamenti agricoli: il caso Laore e Argea tra burocrazia e rischio perdita fondi UE. Centro Studi Agricoli Tore Piana, impossibile fare agricoltura e allevamento in questa situazione. Cagliari, 15 maggio 2025 - Il mondo dell’agricoltura sarda continua ad essere al centro delle polemiche per i ritardi nei pagamenti degli indennizz...