Mogoro, 1 agosto 2025 – Chi pensa che l'artigianato artistico sia un mestiere per nostalgici dovrebbe passare da Mogoro. Nei primi dieci giorni della 64ª Fiera dell'artigianato artistico della Sardegna, infatti, sono già 2.600 i visitatori che hanno voluto toccare con mano cosa vuol dire qualità. E se i numeri contano qualcosa, i 48 mila euro di incasso tra biglietti e opere vendute confermano che qui l'artigianato è un affare serio.
Tra i visitatori c'è anche chi l'artigianato lo racconta per mestiere, come Sigfrido Ranucci, giornalista e volto storico di Report, che ha visitato la manifestazione qualche giorno fa. «Una fiera unica in tutta Italia – ha detto Ranucci –, tenuta in vita da un'amministrazione appassionata e dalle idee identitarie di chi ha il dono della manualità. Una tappa poco pubblicizzata, ma che deve diventare obbligatoria». Insomma, un complimento non da poco per gli organizzatori, e una bella strigliata al marketing turistico regionale.
Quest’anno, tra le novità ci sono anche le visite guidate organizzate dalla cooperativa Mariposas de Sardinia: prossimi appuntamenti il 9 e 10 agosto, poi il 23 e 24 agosto, e ancora il 6 e 7 settembre. Tutte rigorosamente su prenotazione, perché il bello va goduto con calma.
Ma Mogoro non è solo artigianato. Il programma dell’estate mogorese è già entrato nel vivo. Martedì 5 agosto nella Biblioteca comunale appuntamento con la pittura: «Quadri in mostra: l’artista sei tu». Venerdì 8 agosto spazio invece alla musica con la seconda edizione di Istadi, Mogoro Summer Fest: sul palco i Balentia, i Basaltic Plateau e gli Ugly Sounds. Poi toccherà al Trio dell’Accademia di Musica Sarda (10 agosto), allo spettacolo del teatro Tragodia «Il pasticcione ovvero S’improddadori» (sempre il 10 agosto) e alla tradizionale gara poetica A s’Arrepentina (13 agosto).
Un programma che vale un'estate intera. E chi ha ancora dubbi, può sempre seguire il consiglio di Ranucci: visitare Mogoro, «una tappa obbligatoria».
Per informazioni e prenotazioni:
www.fierartigianatosardegna.it