Maria Luisa Congiu, da cantante a gommista dopo la morte del marito: pioggia di critiche sui social

Maria Luisa Congiu è una cantante sarda nata a Roma nel 1973. Figlia di madre romana e padre sardo, originario di Oliena, si è trasferita con la famiglia in Sardegna a 18 anni e si è dedicata allo studio delle tradizioni musicali sarde e della lingua. Cantante apprezzata per la sua voce potente e suggestiva, e per la sua capacità di interpretare la musica tradizionale sarda in modo moderno e originale. I suoi testi, spesso in lingua sarda, raccontano la storia e la cultura della Sardegna. Maria Luisa Congiu è una delle più importanti cantanti sarde della sua generazione. La sua musica è un ponte tra la tradizione e la modernità, e contribuisce a diffondere la cultura sarda nel mondo. Una vita sui palchi di tutta Italia, tra concerti, tour e album. Poi la morte del marito di Covid nel 2020 e la decisione di continuare il suo mestiere, andando a lavorare nella sua officina. Infine, le critiche sui social, con battute offensive e frasi denigratorie. Così Maria Luisa Congiu, ex cantante sarda, si è lasciata andare in un lungo sfogo su Instagram. " 4 scatti per stendere un velo pietoso su persone che, da dietro una tastiera di telefono o pc, si permettono di fare battute, perché in faccia non ne avrebbero il coraggio. Per la prima volta in tre anni "lo splendido" di turno si permette di ironizzare sul fatto che lavoro in un'officina di pneumatici, come se questo fosse un disonore o un difetto. Al contrario è motivo di orgoglio per me tenere attiva l'attività che con Pasqualino abbiamo costruito dal nulla a suon di sacrifici e sudore. L'unico dispiacere è che non abbia potuto continuare lui a seguirla. Per il resto non posso che andarne fiera e arrivare sul palco a far festa con la gente dopo aver lavorato e guidato per km non è certo penalizzante per la persona, può esserlo per la stanchezza che triplica alla fine di ogni giornata ma umanamente è solo ricchezza. Quindi se qualche altro "splendido" penserà di ferirmi con battute di bassa lega può farsene una ragione: A Paraulas macas, orijas surdas. Se ho condiviso questo pensiero con voi è solo perché non sarò la prima ne l'ultima a passare sotto la lingua avvelenata di qualche persona arida e infelice che si sente viva con certe cose. A tutti voi auguro una splendida serata all'insegna della serenità e della buona musica A chent'annos un'atera"

Cronaca

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