Ancora una sconfitta per un Cagliari che si è arreso alla distanza. La Lazio ha conquistatuo i 3 punti in casa con i rossoblù di Fabio Pisacane, facendo registrare due vittorie di fila all'Olimpico per la prima volta da un anno. Finisce 2-0, con gol di Isaksen al 66' e di Zaccagni al 91'. Ora i biancocelesti, a lungo eccessivamente timorosi e accorti, si ritrovano così ottavi in classifica, davanti all'Atalanta e a -3 dal sesto posto della Juventus. È la prima volta in questa stagione che Zaccagni e compagni riescono a segnare un gol decisivo per la vittoria nel secondo tempo. Per il Cagliari è la seconda sconfitta in trasferta del campionato, dopo quella di agosto con il Napoli.
La Lazio inizialmente gioca col baricentro basso, quasi chiamando il Cagliari nella propria metà campo. Il piano dei biancocelesti è chiaro: vogliono colpire in contropiede. Così però concedono qualcosa ai sardi, come quando al 15' Folorunsho spreca una buona occasione calciando debolmente. La Lazio fatica a fare gioco, a rendersi pericolosa, ma si accende improvvisamente nella seconda parte del primo tempo: fra il 28' e il 31' la squadra di Sarri sfiora tre volte il vantaggio (imprecisi Basic e Zaccagni da ottima posizione, bravo Caprile su Marusic), ma è solo un lampo nel buio. I biancocelesti pensano molto più a non concedere che non ad attaccare e i ritmi della gara sono bassissimi.
Nel secondo tempo, in realtà, sia Lazio che Cagliari sembrano accontentarsi del pareggio, senza mai affondare. La partita la sblocca così Isaksen, con un'azione del tutto personale: il danese, a metà ripresa, ha saltato due avversari, si è accentrato e, dal limite, ha trovato l'angolino più lontano. Trovato il vantaggio, la Lazio si abbassa, togliendo la profondità agli ospiti. A guidare la difesa è Gila (uscito Romagnoli a fine primo tempo per un problema al flessore della gamba destra), con Vecino e Guendouzi che hanno aiutato a fare densità. In pieno recupero il 2-0 di Zaccagni. I padroni di casa sono però soprattutto riusciti a mantenere la porta inviolata per la quarta partita di fila, restando imbattuti per il sesto turno consecutivo. Dati che devono trasmettere fiducia a una squadra che appare molto, troppo, timorosa.