Le scarpette dell'Olimpia sono sempre più rosse: battuta la Dinamo 79 a 50

  Che l’anticipo della 6° giornata di campionato fosse una sfida difficile la Dinamo lo sapeva bene: al Mediolanum Forum sono i padroni di casa dell’Olimpia Milano a confermare l’imbattibilità in campionato. Il Banco di Sardegna subisce l’aggressività in avvio delle scarpette rosse: condotta da Logan, Treier e Burnell la Dinamo si riporta a -5 nella seconda frazione ma Milano piazza lo strappo che chiude il primo tempo 42-30. Ma è la terza frazione a indirizzare definitivamente il match in favore dei padroni di casa con un break di 18-6 e un lungo blackout offensivo del Banco: al Mediolanum Forum finisce 79-50. Ad attendere Devecchi e compagni, che rientrano da Milano con la nota lieta del rientro in campo di Ousmane Diop impiegato 18 minuto contro le scarpette rosse, una settimana di allenamenti in vista del prossimo impegno casalingo: sabato al PalaSerradimigni è attesa la Pallacanestro Trieste. Coach Cavina manda in campo un quintetto innovativo con Clemmons, Battle, Treier, Bendzius e Mekowulu, l’Olimpia risponde con Rodriguez, Grant, Datome, Melli e Tarczewski. 

  I primi 4 punti portano la firma di Sergio Rodriguez, Melli allunga il break fino al 6-0: tripla di Bendzius a sbloccare gli isolani, Grant infila i primi punti personali. Ancora Bendzius a punire dall’arco con la seconda tripla, risponde Datome con la stessa moneta. Milano sigla un parziale di 8-0 ed è timeout Dinamo sul 18-6. Rotazione di uomini per coach Cavina che abbassa il quintetto e trova una reazione dai suoi. Controbreak isolano di 7-0 con Logan, Burnell dall’arco e il contropiede chiuso da Gentile con l’appoggio al vetro. Ci vuole parlare su coach Messina e al ritorno in campo la lieta notizia in casa Dinamo è l’ingresso in campo e primi minuti per Diop in maglia Dinamo nella stagione 2021-2022. Mitoglu scrive un 4 punti, per la Dinamo risponde Bendzius, a quota 8 nei primi 10’, e il primo quarto si chiude 22-15. La tripla di Kaspar Treier suona la carica al Banco nella seconda frazione: i giganti si riportano a -5 con Logan, Mekowulu e Burnell (30-25). Non si fa attendere la reazione delle scarpette rosse che infilano 7 punti e riscrivono +12. Clemmons accorcia le distanze, c’è la tripla di Diop con l’esultanza di tutta la panchina sassarese e le due squadre vanno a riposo sul 42-30. Nel secondo tempo la Dinamo soffra il blackout offensivo: dopo i due punti segnati da Burnell in avvio di terzo quarto il Banco va in rottura prolungata e Milano scappa via con un break di 12-4 che dice +20 (54-34). Alla terza sirena il tabellone dice 60-36. Nell’ultima frazione l’Olimpia gestisce il vantaggio e conduce con autorità: al Mediolanum Forum finisce 79-50. 

 Olimpia Milano - Dinamo Banco di Sardegna 79-50 
 Parziali: 22-15; 20-15; 18-6; 19-14. 
 Progressivi: 22-15; 42-30; 60-36; 79-50. 
 Milano. Melli 5, Grant 10, Rodriguez 6, Tarczewski 2, Ricci 7, Biligha 4, Hall 3,Mitoglu 16, Daniels 16, Alviti, Datome 10. All. Ettore Messina 
 Assist: Rodriguez (7) – Rimbalzi: Mitoglu (13) 
 Dinamo. Logan 10, Clemmons 2, Gandini, Devecchi, Treier 5, Burnell 10, Bendzius 10, Mekowulu 4, Gentile 2, Battle, Diop 7, Borra. All. Demis Cavina 
 Assist: Logan (5) - Rimbalzi: Bendzius (8)

   Le parole di coach Demis Cavina Coach Cavina nel commento post partita: “Non me lo aspettavo dopo aver cambiato anche il quintetto, siamo partiti 4-5 canestri facili di Milano e la fine perché penso che non dovevamo concedere il divario, seppur esistente ed evidente tra noi e loro, ma non mi piace il divario finale. È vero che siamo sempre rimasti a distanza, è vero anche che abbiamo provato a fare le nostre cose in un momento difficile soprattutto di qualche giocatore e questo è segno evidente sottolineando anche la partita di Diop che -a livello di energia- questa sera è stato il migliore lungo dopo 6 mesi che non giocava. Sapevamo benissimo che attualmente il gap tra noi e Milano è evidente ma esco con il rammarico dell’inizio ma negli ultimi 5-6 minuti in cui dovevamo comunque giocare nonostante la difficoltà.

   Penso che tolti i primi 5 minuti abbiamo giocato nella parte centrale della partita in maniera precisa e intensa, abbiamo iniziato il terzo quarto sbagliando tiri ma concedendo meno: la parte centrale è stata una partita vera almeno per noi e le nostre caratteristiche al momento attuale. Parte centrale per noi più sostanziosa in cui abbiamo giocato e non abbiamo fatto giocare Milano, anche se in questo momento per la nostra situazione la sfida con l'Olimpia è proibitiva dal punto di vista tecnico e fisico, basta guardare percentuale da due e il fatto di non essere mai riusciti a entrare nell’area e, nonostante qualche buona giocata, prendere un tiro pulito. Sono molto contento della partita di Ousmane perché l’ho visto crescere negli ultimi due anni a Torino, però quelli che sono quotati a fare la differenza devono avere un rendimento diverso”.

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