Musica e poesia nel segno della tradizione: Tonara celebra Peppino Mereu

  Un fine settimana per celebrare la cultura sarda attraverso la musica e il canto corale e ricordare, a 153 anni dalla nascita, il grande poeta tonarese Peppino Mereu, autore, tra le altre opere, del magnifico testo di “Nanneddu Meu”, brano che sin dal 1974 quando venne musicato dal gruppo Rubanu è entrato a far parte della tradizione musicale sarda. Due giornate, Sabato 8 e domenica 9 novembre, che Tonara dedica a due rassegne, una musicale, “Canti e musiche popolari” (XXVII edizione) e “Cori Internazionali” (XI edizione) e una letteraria con il premio di poesia sarda “Po’ Peppinu”, che vedranno esibirsi in paese i migliori cori della tradizione insieme agli artisti più conosciuti del panorama musicale isolano. Gli appuntamenti rientrano nell’ambito della manifestazione “Peppinu Mereu, 153 anni di poesia, musica e cultura”, organizzata dal “Coro Polifonico Femminile Tonara” sotto la direzione artistica di Giovanna Demurtas, con il contributo del Comune di Tonara, del BIM Taloro, del Centro Commerciale Ilalà, della Pro Loco e il sostegno della Regione Sardegna. Ospiti delle due giornate i rappresentanti del Circolo Sardo Peppino Mereu di Siena e A.P.S. Dimonios Circolo Culturale Sardo di Abruzzo e Molise.

  “Anche quest’anno, come accade dal 2017, nonostante qualche difficoltà in più siamo riuscite ad organizzare questo evento al quale teniamo in modo particolare per la sua duplice valenza artistica e sociale - spiega Caterina Carboni, presidente del Coro Polifonico Femminile Tonara – l’intento, ad ogni edizione, è sempre quello di onorare al meglio la memoria del nostro Peppino Mereu tramandandone il messaggio e le opere e continuare a valorizzare e trasmettere le tradizioni canore e musicali di Tonara e della Sardegna attraverso lo scambio culturale con altre realtà provenienti dalla penisola e dall’estero. In questi anni siamo riuscite a portare avanti diversi progetti convolgendo i giovani e aprendo nuove sezioni del concorso per il quale in questa edizione sono arrivati oltre cento componimenti”. Il programma. Sabato 8 novembre alle 18 nella palestra ITI in via Gallura, la serata di avvio, con le esibizioni del Coro Canarjos di Nuoro M° Paola Puggioni, del gruppo Tenore Santu Bachis di Bolotana, del gruppo Folk Peppino Mereu di Tonara, della cantante Maria Giovanna Cherchi e del Coro Polifonico Femminile Tonara M° Giovanna Demurtas. Domenica 9 novembre alle 10 nella palestra ITI di via Gallura si terrà la premiazione del Concorso Letterario di poesia in lingua sarda “Po’ Peppinu”, mentre nel pomeriggio, alle 16 nella sede della Pro Loco di Tonara verrà proiettato il docufilm sulla vita del poeta “Terra de Musas” realizzato da Gianni Atzeni e Pier Luigi La Croce. Entrambe le giornate saranno condotte e presentate da Giuliano Marongiu. Il concorso letterario. Intitolato a Peppino Mereu, poeta tonarese nato nel 1872 e scomparso nel 1901 che attraverso la poesia in lingua sarda si dedicò alla denuncia degli squilibri sociali ed economici che riguardavano l’isola, autore tra l’altro del testo di “Nanneddu Meu”, brano entrato nella storia della musica sarda e ripreso sia dai cori della tradizione folkloristica e sia dai maggiori cantanti e gruppi pop e rock del panorama sardo. Organizzato ormai da otto anni dal “Coro polifonico Femminile Tonara”, il concorso si è affermato nel tempo come uno dei premi di poesia sarda più prestigiosi accogliendo componimenti in tutte le varianti linguistiche del sardo. Un’attenzione particolare è riservata anche alle nuove generazioni coinvolte nel promuovere la conoscenza e l’uso della lingua sarda nelle scuole con una iniziativa dedicata che ogni anno premia le classi che presentano poesie o racconti in sardo. Da qualche anno, inoltre, è stato istituito un premio speciale per la “poesia cantata”, che valorizza i testi accompagnati da strumenti musicali.

  Il Coro Polifonico Femminile “Tonara”, diretto da Giovanna Demurtas, è sorto nel 1998, è composto da 24 elementi e si occupa di musica polifonica sacra e profana, di brani della tradizione nazionale ed internazionale ma cura in modo particolare l’approfondimento della polifonia appartenente al patrimonio folkloristico regionale e locale, ponendosi come obiettivo la ricerca e la valorizzazione delle forme di canto popolare tonarese appartenenti al cerimoniale religioso e al mondo femminile. Nel 2003 ha inciso il suo primo CD, “Amores e Turmentos”, con brani tutti in lingua sarda di cui alcuni musicati dalla direttrice del coro, Giovanna Demurtas, su parole del poeta tonarese Peppino Mereu. Il coro è stato ospite di numerose rassegne in Sardegna, nella penisola, all’estero e per 2 anni ha partecipato a Roma, alla Celebrazione Mariana in Vaticano. Il coro Canarjos “battitori di caccia”, nasce a Nuoro nel 1976 per iniziativa del maestro e compositore Salvatore Nuvoli, per tutti Bobore. Le composizioni originali a firma del Maestro intesero catturare, comprendere, rielaborare e restituire agli ascoltatori il “sentire” nuorese della vita quotidiana, dalla gioia del matrimonio al raccoglimento in preghiera, dai multiformi aspetti del quotidiano alla profonda e inconsolabile ferita del lutto. Attualmente il coro Canarjos vanta il primato cittadino nell’aver affidato la direzione e la cura del proprio patrimonio musicale, in un ambiente tradizionalmente maschile, ad un maestro donna: Paola Puggioni.

  Nel marzo 2024 si è ripreso un percorso per riportare a Nuoro i canti della settimana santa con la Sacra Rappresentazione, inaugurando così un nuovo capitolo della lunga storia della formazione barbaricina. Su Cuncordu Bolothanesu “Santu Bachis” nasce nel 2009 dalla volontà di 4 giovani, uniti dalla passione del canto a tenore e delle tradizioni. Il tenore dedica il proprio nome al santo più importante e sentito dai Bolotanesi, San Bachisio. Il gruppo predilige il canto di poesie di poeti locali, come Costantino Longu, Bachisio Raimondo Basolu e Giuseppe Concas (Peppe Muzzigone), e di altrettante composizioni di tipo orale, che vengono tramandate di generazione in generazione, ma si cantano spesso poesie a tema amoroso dei grandi della letteratura sarda, come Padre Luca Cubeddu, Paulicu Mossa, Peppino Mereu o Melchiorre Murenu. Negli anni hanno tenuto concerti in varie piazze della Sardegna, in Francia, centro e sud Italia e attualmente sono impegnati alla registrazione del loro primo lavoro discografico. Il gruppo è composto dalla voce (oghe) di Andrea Zara, “bassu” di Riccardo Latte, “contra” di Giampiero Carta e “mesaoghe” di Emanuele Zara. Il Gruppo Folk Peppino Mereu di Tonara, nato nel 2016, è composto da circa dodici elementi. La grande passione per il ballo e per le tradizioni tonaresi ha portato alla nascita di questa associazione che con entusiasmo e dedizione si impegna a mantenere vive le danze, gli abiti tradizionali e la cultura tonarese. Nel corso degli anni il gruppo ha partecipato alle più importanti manifestazioni della Sardegna, come la Festa di Sant’Efisio, la Cavalcata Sarda, il Redentore e molte altre esibizioni in piazze ed eventi di rilievo. Inoltre, collabora attivamente con l’amministrazione comunale nella realizzazione di numerose manifestazioni.

Cultura

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