Dal Regnum Sardiniae alla Fusione: viaggio nella Cagliari ottocentesca tra sogni, progetti e architetture interrotte

Prosegue il percorso di approfondimento promosso dall’Università dell’Ambiente, del Paesaggio e del Territorio – Sardegna (APS), con il sostegno della Fondazione di Sardegna, dedicato al tema “Cagliari e la Sardegna nell’età dei Savoia: dal Regnum Sardiniae alla fusione con gli Stati di Terraferma”.
Mercoledì 5 novembre 2025, alle ore 17, nella sede della Fondazione di Sardegna a Cagliari, sarà protagonista il professor Franco Masala, con la conferenza “Architetture interrotte. Progetti e tecnici per Cagliari nella prima metà dell’Ottocento”.

Masala accompagnerà il pubblico in un viaggio attraverso le ambizioni e le contraddizioni di una città che, pur conservando lo status di piazzaforte militare, cercava di affacciarsi alla modernità. Durante il periodo napoleonico, con la corte sabauda rifugiata sull’isola, presero forma numerosi progetti di rinnovamento: ospedali, mercati, lazzaretti, strade, macelli. Grandi disegni, pochi cantieri. La maggior parte di quelle opere restò sulla carta, schiacciata da ristrettezze economiche, scarsa manodopera e assenza di regole urbanistiche.

È quella che lo stesso Masala definisce una stagione di “architetture interrotte”: un laboratorio di idee che non divennero edifici, ma prepararono il terreno a una nuova consapevolezza del costruire. Da quel cantiere immaginario emerse la figura di Gaetano Cima (1805–1878), primo architetto sardo di formazione torinese e romana, destinato a plasmare il volto moderno di Cagliari.

Franco Masala, tra i più autorevoli studiosi dell’architettura sarda dell’Ottocento e del Novecento, è laureato in Architettura a Firenze e specializzato in Storia dell’Arte all’Università di Cagliari. È stato docente al liceo classico Dettori e professore a contratto nelle facoltà di Lingue e Architettura. Oggi presiede l’associazione Amici dei Musei Nazionali di Cagliari ed è ispettore archivistico onorario per il Ministero della Cultura. Tra le sue opere più note figurano Architetture di carta. Progetti per Cagliari (1800–1945), Architettura dall’Unità d’Italia alla fine del ’900 e Cagliari Quartieri Storici.

Coordinato dal giornalista Sergio Nuvoli, il ciclo di conferenze proseguirà il 19 novembre con Giovanna Granata, autrice di Libri, cultura, società nella Cagliari della prima metà dell’Ottocento, e si concluderà il 3 dicembre con Giancarlo Nonnoi e la conferenza Il capitano, il canonico e la scimmia di Darwin.

Tutti gli incontri si terranno dalle 17 alle 19 nella sede della Fondazione di Sardegna. Gli interventi confluiranno in un volume conclusivo che raccoglierà le ricerche presentate, con l’obiettivo di restituire alla collettività il ritratto vivo di un’Ottocento sardo fatto di tentativi, slanci e idee ancora oggi capaci di parlare al presente.

Il progetto gode del patrocinio dell’Università di Cagliari, della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune e della Città Metropolitana di Cagliari, nonché della Biblioteca, dell’Archivio Storico comunale e di quello Diocesano.

Cagliari, come spesso accade alle città di mare, sognava in grande ma costruiva con prudenza. Quei sogni, pur rimasti su carta, sono oggi la testimonianza di una modernità che aveva già imparato a disegnarsi da sola.

Cultura

Musica e poesia nel segno della tradizione: Tonara celebra Peppino Mereu
  Un fine settimana per celebrare la cultura sarda attraverso la musica e il canto corale e ricordare, a 153 anni dalla nascita, il grande poeta tonarese Peppino Mereu, autore, tra le altre opere, del magnifico testo di “Nanneddu Meu”, brano che sin dal 1974 quando venne musicato dal gruppo Rubanu è entrato a far parte della tradizione mus...

Spunta un ritornello in sardo nell'ultimo disco di Jonathan Richman
  A volte tornano, anche in sardo. È il caso di Jonathan Richman, che nel suo recente Only Frozen Sky Anyway ha voluto omaggiare la Sardegna con il brano Little Black Bat, traccia numero otto del l’album. Sizzimmurreddu Nieddu è il ritornello in sardo che suona come un incantesimo folkloristico: la sorpresa che Richman riserva ai suoi ascol...

Cagliari riscopre le meraviglie del Museo d’Arte Siamese
  A circa 100 anni di distanza dalla nascita, il Museo d'Arte Siamese Stefano Cardu per la prima volta espone al pubblico una preziosa collezione di teiere e tazze cinesi, custodita nei depositi comunali e ora proposta nell’ambito di un piano di valorizzazione delle importanti collezioni civiche iniziato lo scorso anno con la mostra “Memoria e...

El cant de la Sibil-la a les Catedrals de la Mediterrania arriva ad Alghero.
  Dopo il primo storico incontro avvenuto a Palma nel 2024, l'esecuzione congiunta del canto medievale nelle versioni di Alghero, Barcellona, Maiorca e Valencia, arriva nella Cattedrale di Alghero. El Cant de La Sibil-la a les Catedrals de la Mediterrània rappresenta un momento particolarmente significativo: quattro Sibille, delle cattedrali ...