Lo sguardo delle parole: guardare, il verbo dell’intenzione


C’è un abisso tra vedere e guardare. Vedere è un atto involontario, un’impressione che si deposita sulla retina e giunge alla mente senza che il soggetto lo desideri. Guardare, invece, è una scelta. Guardare significa dirigere lo sguardo, scrutare, osservare con attenzione. Se il vedere è il primo stadio della conoscenza, il guardare è il suo approfondimento.

L’italiano "guardare" affonda le sue radici nel germanico wardon, che significava sorvegliare, stare all’erta. Ed è proprio questo il senso primigenio del termine: chi guarda non si limita a percepire, ma vigila, controlla, custodisce. Questo significato è sopravvissuto nelle parole guardiano e guardiola, ma anche in "ward" dell’inglese, che significa reparto ospedaliero, luogo di sorveglianza e cura.

Non stupisce che da questa stessa radice discenda anche "guardaroba", che originariamente non era il mobile, ma l’atto stesso di custodire gli abiti. Allo stesso modo, il verbo "riguardare" conserva questa sfumatura di attenzione e prudenza: riguardarsi da un pericolo significa proteggersi, così come riguardare un dettaglio vuol dire osservarlo con maggiore attenzione, per coglierne i particolari nascosti.

Ma il guardare non è solo sorveglianza. È anche meraviglia. La parola sguardo, con il prefisso intensivo "s-", indica un guardare rapido, vivo, vibrante. Lo sguardo è il riflesso dell’anima, l’eco dello spirito che si posa su ciò che lo circonda. Non a caso, nelle lingue romanze esistono espressioni in cui lo sguardo assume una valenza quasi metafisica: in francese, "regarder" significa non solo guardare, ma anche considerare, riflettere. In spagnolo, "mirar" (da cui "miraggio") suggerisce un vedere carico di significato, di attesa, di speranza.

E se guardare può essere atto di attenzione o di meraviglia, può anche trasformarsi in sfida. "Guatare", forma arcaica oggi scomparsa, indicava il fissare insistentemente qualcuno, come in un duello silenzioso di occhi. È da questa antica parola che deriva "sguattero", in origine il servo che stava a guardia delle cucine. Lo sguardo, dunque, può essere benevolo o minaccioso, vigile o rapace. Il medioevo lo sapeva bene, tanto che "guatare" sopravvive nel francese "guetter", che significa spiare, stare in agguato.

Ma qual è, allora, la differenza tra vedere e guardare? La risposta è celata nella nostra esperienza quotidiana. Si vede il sole che tramonta, si guarda chi si ama. Si vede la folla, si guarda negli occhi una persona. Vedere è un fatto ottico, guardare è un atto dell’anima. E il linguaggio, ancora una volta, ci restituisce questa sfumatura con tutta la sua potenza etimologica.

Noi vediamo il mondo, ma lo comprendiamo solo quando lo guardiamo davvero.

Cultura

Abiti tradizionali femminili della Sardegna: Dorgali
  All’interno del copioso materiale scritto, audio, video, fotografico, di natura demoetnoantropologica che ho acquisito in due decenni di viaggi e ricerche sul campo in Sardegna, un posto rilevante è occupato dall’abito tradizionale; e per i lettori della Gazzetta Sarda pubblico alcune schede con immagini descrittive tratte dal mio libro “Il ...

The Doors: un viaggio psichedelico nell'anima della musica rock.
  Nel panorama musicale degli anni '60, poche band hanno avuto un impatto così duraturo e affascinante come i The Doors. Con il loro mix di rock psichedelico, blues e jazz, i The Doors hanno creato un sound unico che continua a influenzare musicisti di tutto il mondo. Formata nel 1965 a Los Angeles, la band era composta da Jim Morrison...

I Papi, storie e segreti: Sisto II (Grecia?, ... – Roma, 6 agosto 258)
Sisto II (Grecia?, ... – Roma, 6 agosto 258) è stato il 24º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dal 30 agosto 257 fino alla sua morte. È venerato come santo da tutte le Chiese. Papa Sisto II, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e ortodossa, fu il 24° vescovo di Roma per soli undici mesi, ma il suo pontificato e il suo martirio h...

I Papi, storie e segreti: Stefano I (Roma, ... – Roma, 2 agosto 257)
Papa Stefano I fu il 23° vescovo di Roma, eletto dopo la morte di Papa Lucio I il 5 marzo 254 e consacrato il 12 maggio dello stesso anno. Il suo breve pontificato, durato fino al 2 agosto 257, fu caratterizzato da importanti controversie teologiche che avrebbero influenzato profondamente il successivo sviluppo della dottrina cattolica, in particol...

Abiti tradizionali femminili della Sardegna: Oliena
  All’interno del copioso materiale scritto, audio, video, fotografico, di natura demoetnoantropologica che ho acquisito in due decenni di viaggi e ricerche sul campo in Sardegna, un posto rilevante è occupato dall’abito tradizionale; e per i lettori della Gazzetta Sarda pubblico alcune schede con immagini descrittive tratte dal mio libro “Il ...

Il terzo libro di Neria De Giovanni sulla cucina in Grazia Deledda
Dopo "Il pranzo dell'ospite" (2000), edito da Maria Pacini Fazzi di Lucca, e "A tavola con Grazia" (Il Leone Verde, Torino), Neria De Giovanni torna ad approfondire il rapporto tra letteratura e gastronomia con il suo nuovo libro "Grazia Deledda, un Nobel in cucina". L’opera, in uscita nella collana "deleddiana" della Nema...

La Storia dei Papi e i suoi segreti: 22 Lucio I (Papa dal 25/06/253 al 05/03/254)
  Fu Pontefice dal 253-254; morì a Roma il 5 marzo 254. Dopo la morte di papa San Cornelio, morto in esilio nell'estate del 253, Lucio fu scelto al suo posto e fu consacrato Vescovo di Roma. Secondo il libro Liber Pontificalis: Lucio [26.6.253-5.3.254], nato a Roma, figlio di Porfirio, ricoprì la carica per 3 anni, 3 mesi e 3 giorni. Fu cor...

I Papi, storie e segreti: Cornelio (Roma, 180 circa – Centumcellae, giugno 253)
Secondo il Liber Pontificalis: CORNELIUS [251-253], nato a Roma, figlio di Castinus, ricoprì la carica per 2 anni, 2 mesi e 3 giorni. Fu coronato dal martirio. Durante il suo episcopato Novato ordinò Novaziano fuori dalla Chiesa e anche Nicostrato in Africa. Quando ciò avvenne, i confessori che si erano separati da Cornelio con il sacerdote Massimo...

Mercoledì delle ceneri
Il Mercoledì delle Ceneri è il giorno nel quale ha inizio la quaresima, il periodo di quaranta giorni che precedono la Pasqua di Risurrezione e nei quali al Chiesa cattolica invita i fedeli ad un cammino di penitenza, di preghiera, di carità per giungere convertiti al rinnovamento delle promesse battesimali, che si compirà appunto la Domenica di Pa...