A Olbia il confronto sulla riforma dello sport: civilistico, fiscale e nuovi profili del lavoro sportivo

La riforma dello sport approda a Olbia con un appuntamento che riunisce tecnici, consulenti, dirigenti e atleti per fare il punto su una delle trasformazioni più incisive degli ultimi anni. Mercoledì 3 dicembre 2025, nell’Aula Magna di UniOlbia, va in scena il Sardegna Sport Festival – Riforma dello Sport: Scenari civilistici e fiscali, prospettive e impatti, iniziativa promossa da Atletica Olbia con il sostegno di Regione Sardegna, Comune di Olbia, CONI regionale, FIDAL e Tennis Club Terranova.

Il programma, fitto e concentrato nel pomeriggio, prende avvio alle 14:30 con le registrazioni. A seguire, alle 15:00, l’intervento del commercialista Francesco Marcetti, docente della Scuola dello Sport Coni, che affronterà un punto decisivo per associazioni e società sportive: “Enti sportivi: costi e benefici dell’adesione al terzo settore”, tema sul quale molte realtà stanno ancora valutando scelte strutturali e adempimenti.

Alle 15:45 sarà la volta dell’avvocato Alessio Piscini, vicepresidente FIDAL, chiamato a illustrare i profili critici e le opportunità della nuova figura del lavoratore sportivo, una delle novità più rilevanti introdotte dalla riforma, con effetti immediati su compensi, contratti e responsabilità dei sodalizi.

Dopo una breve pausa, i lavori riprendono alle 17:00 con Marco Perciballi, commercialista e consulente FITP e Istituto di Formazione Lombardi, che presenterà una relazione dal titolo “Novità fiscali 2026”, attesa da molte associazioni sportive chiamate a prepararsi ai nuovi obblighi amministrativi.

La giornata si chiuderà alle 17:45 con una tavola rotonda e una sessione di domande aperta al pubblico, spazio necessario per chiarire dubbi e tradurre la teoria in prassi quotidiana.

L’incontro si inserisce in un percorso più ampio di aggiornamento e formazione dell’intero comparto sportivo regionale, che negli ultimi anni si è trovato a fare i conti con norme nuove, responsabilità crescenti e una gestione che richiede competenze sempre più specialistiche. Olbia diventa così, per un giorno, punto di riferimento per dirigenti, tecnici e operatori che cercano orientamento dentro un quadro normativo ancora in evoluzione.

Cultura

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