Cagliari. Un terremoto. Nella politica sarda. Bartolazzi, assessore regionale alla Sanità (grande delusione, peraltro prevedibile) ha i giorni contati. Lo scrive la Nuova Sardegna. L'oncologo romano dovrebbe lasciare i prossimi giorni. È una notizia non ufficiale ma assolutamente verosimile. Non c'è un sostituto. Alessandra Todde prenderebbe per qualche tempo l'interim. In attesa di scegliere il nuovo assessore. Per rabbonire Bartolazzi la Presidente avrebbe in serbo di dargli una consulenza (!). Io credo che la politica sarda stia scivolando in una china che non promette niente di buono. La realtà - nessuno lo dice - è che i rapporti tra Todde e il Pd sono ai minimi storici. Come ho già indicato mille volte. L'avvento di Silvio Lai (uomo di Antonello Cabras) alla segreteria dei democratici ha esasperato gli animi. Lai è diventato una specie di piede di porco per far saltare la forte indipendenza della Governatrice. Il braccio di ferro tra la Presidente e le tante anime dei democratici è ormai una vera e propria guerriglia. Tanto che a dare manforte ad Alessandra Todde è arrivato a Cagliari il senatore pentastellato sassarese Ettore Licheri. È una situazione esplosiva. Lo scontro sull'Egas è uno dei tanti versanti di battaglia. Il problema - e questo lo dò per certo - non è tanto sul nome del Presidente uscente Albieri (passato dal Pd a Tunis) quanto sul tema del mantenimento dell'acqua come bene pubblico. Come Alessandra Todde vuole con forza (e giustamente). Mentre altre entità politiche spingono affinché diventi privata. Gli interessi in gioco valgono miliardi di euro. E nel caso si aprisse alla privatizzazione non sarebbe improbabile l'intervento del colosso spagnolo di Acciona. Che già gestisce gli impianti di depurazione e il trattamento delle acque reflue per Abbanoa. Per gli utenti sardi sarebbe una realtà addirittura allarmante. Un elemento essenziale come l'acqua non può finire per diventare un prodotto commerciale. Comunque sia, lo scenario politico è esplosivo. Bartolazzi sta preparando le valigie. In questo frangente Alessandra Todde sta diventando "lady interim". Visto che ha già quello dell'Agricoltura, dopo l'addio di Satta e il già previsto arrivo del progressista Francesco Agus. Insomma sarà un Natale tutt'altro che sereno sul fronte politico. Il panettone sarà indigesto per molti. Il gioco si fa duro. Mario Guerrini.