I papi. Storie e segreti: Telesforo (127-137)

  Telesforo (Terranova da Sibari, ... – Roma, 2 gennaio 137/138) è stato l'8º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica tra il 127/128 e il 137/138. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. Secondo il Liber Pontificalis: «Telesforo, di nazionalità greca, già anacoreta, occupò il seggio per 11 anni, 3 mesi e 21 giorni; fu vescovo al tempo di Antonino e di Marco. Egli stabilì che il termine di sette settimane dovesse essere rispettato prima della Pasqua. Fu riconosciuto martire. Egli ha stabilito che nel periodo della natività del nostro Signore Gesù Cristo Le messe dovevano essere celebrate durante la notte; in generale nessuno doveva celebrare le messe prima dell'alba, il giorno in cui il Signore è salito sulla croce, e che all'apertura del sacrificio gli inni evangelici, dovevano essere recitati vale a dire: "Gloria xcelsis deo" eccetera, ma solo nella notte in cui il Signore è nato. 

  E' stato sepolto vicino al corpo del beato Pietro in Vaticano, il 2 gennaio. Nel mese di dicembre ha tenuto 4 ordinazioni, 12 sacerdoti, 8 diaconi e 13 vescovi in diversi luoghi. E l'episcopio è rimasto vuoto per 7 giorni.» ?Di origine greca o nativo della Magna Grecia; Ottavo papa, succedette a Sisto I nella sede di Roma e governò 11 anni, 3 mesi e 22 giorni, dal 125 al 136 d.C. Non si conosce assolutamente nulla del suo pontificato, tuttavia le poche notizie, senza fondamento storico, ci vengono tramandate dal Liber Pontificalis vol. I, 129 secondo cui Telesforo istituì il digiuno quaresimale e l’introduzione delle tre Messe notturne di Natale con il canto del “Gloria in excelsis Deo”. Nel dare la serie dei primi papi, s. Ireneo asserisce nella sua nota opera Adversus haereses che Telesforo subì un ‘glorioso martirio’, affermazione ripetuta e confermata da Eusebio nella sua Historia ecclesiastica V, 6,4. Morto a Roma, fu sepolto presso la tomba di s. Pietro in Vaticano. Il Martirologio Romano e il Messale lo commemorano il 2 gennaio. Una sua immagine si trova nella Cappella Sistina in Vaticano, dipinta nella cosiddetta Cerchia di Sandro Filipepi detto Botticelli.

Cultura

I papi.Storia e segreti: Sant' Antero (Papa dal 21/11/235 al 03/01/236)
  Molto vaghe le poche notizie su Antero. Greco di nascita, fu papa per pochi mesi, mentre era ancora vivo il «dimissionario» papa Ponziano nel suo esilio forzato in Sardegna: consacrato il 21 novembre del 235, morì il 3 gennaio del 236. Il Liber Pontificalis riporta che: ANTEROS [22.11.235-3.1.236], nato in Grecia, figlio di Romolo, ricop...

Riflettere: la luce del pensiero e l’eco della coscienza
Ci sono parole che si muovono in equilibrio tra due mondi, che oscillano tra significati fisici e astratti, tra la concretezza della materia e la profondità dell’anima. Riflettere è una di queste.La sua etimologia ci conduce al latino reflectere, composto da re- (indietro, di nuovo) e flectere (...

Contemplare: lo sguardo che diventa sacro
Vedere è il primo passo. Mirare è il desiderio che si slancia verso l'oggetto. Ma il culmine dell'atto visivo è contemplare, il guardare che si fa conoscenza, raccoglimento, quasi un rito sacro. Chi contempla non si limita a vedere, né a cercare: entra dentro ciò che osserva, lo abita, lo lascia parlare. È lo sg...

Abiti tradizionali femminili della Sardegna: Ollolai
  All’interno del copioso materiale scritto, audio, video, fotografico, di natura demoetnoantropologica che ho acquisito in due decenni di viaggi e ricerche sul campo in Sardegna, un posto rilevante è occupato dall’abito tradizionale; e per i lettori della Gazzetta Sarda pubblico alcune schede con immagini descrittive tratte dal mio libro “Il ...

Lupercalia: orge sacre, purificazione di Roma e il tempo sacro delle Idi
  Il 15 febbraio, mentre il calendario contemporaneo si affanna a trovare significati nelle convenzioni commerciali, l’antica Roma celebrava i Lupercalia, una delle festività più arcaiche e profonde della sua tradizione. Un rito di purificazione e rigenerazione, ma anche un legame con le origini mitiche della città, con il lupo, con il sangue,...

Lo sguardo delle parole: mirare, tra visione e tensione verso l'infinito
  Vedere è un atto passivo, il primo contatto con il mondo. Ma non basta. Lo sguardo può essere fugace, superficiale, inconsapevole. Ciò che conta, nella profondità del linguaggio e dell’essere, è mirare. Non limitarsi a osservare, ma indirizzare gli occhi con determinazione, con desiderio, con volontà. Mirare è un verbo ch...

San Valentino di Terni Vescovo e Martire Festa: 14 febbraio
  S. Valentino, prete della Chiesa Romana; si era dedicato in modo particolare, assieme a S. Mario e alla propria famiglia, al servizio dei martiri imprigionati sotto l'imperatore Claudio II. Valentino nacque a Interamna Nahars attuale Terni da una famiglia patrizia nel 176, fu poi convertito al cristianesimo e consacrato vescovo di Terni nel...

I papi.Storia e segreti: Ponziano (Papa dal 230 al 235)
  Ponziano (Roma, ... – Sardegna, 19 novembre 235) è stato il 18º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, che lo venera come santo. Fu papa dal 21 luglio 230 al 28 settembre 235, nonché il secondo ad abdicare dopo Clemente I. Secondo il Liber Pontificalis: «PONTIANO [230-28.9.235], nato a Roma, figlio di Calpurnius, tenne la sede pe...

Lo sguardo sulle parole: la resistenza della logosfera
C'è un'erosione in corso, e pochi sembrano accorgersene. La lingua si sfalda sotto il peso della ripetizione, dell'automatismo, della pigrizia mentale. Si parla molto, si dice poco. Il lessico si impoverisce, le sfumature scompaiono, i significati si accartocciano fino a ridursi a gusci vuoti. Viviamo nell'epoca dell'icono...

Lo sguardo delle parole: guardare, il verbo dell’intenzione
C’è un abisso tra vedere e guardare. Vedere è un atto involontario, un’impressione che si deposita sulla retina e giunge alla mente senza che il soggetto lo desideri. Guardare, invece, è una scelta. Guardare significa dirigere lo sguardo, scrutare, osservare con attenzione. Se il vedere è il primo stadio della conoscenza, il guardar...