Nella palude spesso torbida della memoria storica italiana, si erge un faro di lucidità con l'anteprima del festival Liquida a Cagliari. Valeria Deplano e Alessandro Pes, due menti eccelse del panorama accademico italiano, si apprestano a solcare le acque agitate del nostro passato coloniale con il loro nuovo saggio "Storia del colonialismo italiano. Politica, cultura e memoria dall’età liberale ai nostri giorni".
Un lavoro di disincanto, finanziato con saggezza e lungimiranza dalla Fondazione di Sardegna, che promette di squarciare il velo su una pagina della nostra storia nazionale troppo a lungo tenuta nell'ombra.
Con una prosa accessibile e uno sguardo critico, gli autori non solo disegnano il contorno delle scelte politiche e delle vicende storiche che hanno macchiato l'Italia di ombre coloniali, ma offrono anche una piattaforma per il dialogo e la riflessione, una qualità inestimabile in questi tempi di retorica inflazionata e di memoria selettiva.
L'iniziativa si colloca all'interno di un festival che, con la complicità della libreria Miele Amaro, si propone di essere più di un semplice evento culturale, ma un vero e proprio punto di riferimento per chi cerca di navigare le complesse correnti della nostra storia con occhi critici e cuore aperto. L'evento, un incontro tra giganti del pensiero contemporaneo e il pubblico, promette di essere un'occasione unica per confrontarsi con un passato difficile e, forse, imparare qualcosa di prezioso sul nostro presente.
In una società che fatica a riconciliarsi con i fantasmi del passato, il lavoro di Deplano e Pes emerge come un'opera di coraggiosa introspezione collettiva.
Rappresenta una rara opportunità di guardare in faccia la storia senza veli, con l'onestà e il rigore che solo la vera erudizione può garantire. Un elogio, quindi, non solo agli autori ma a tutti coloro che hanno reso possibile questo momento di alta cultura, un raggio di luce nell'oscurità dell'oblio.
In definitiva, l'anteprima del festival Liquida non è solo un appuntamento per appassionati di storia. È un invito a non voltare lo sguardo altrove, a non permettere che l'indifferenza cancelli ciò che dovrebbe essere conosciuto, discusso e, soprattutto, insegnato. E in questo, Deplano, Pes e tutti coloro che parteciperanno all'evento si fanno portavoce di una memoria che non vuole essere dimenticata, ma compresa e trasmessa. Un impegno che, in un mondo che troppo spesso preferisce l'amnesia, non può che essere salutato con un sincero e profondo elogio.
Illuminare il Passato per Comprendere il Presente: L'Anteprima del Festival Liquida Sfida l'Oblio Storico