Castelsardo: Assegnato il premio per il giornalistico enogastronomico a Maria Grazia Marilotti (Ansa)

Ieri sera, nella suggestiva terrazza del Porto Turistico di Castelsardo, nel primo appuntamento del “Genera Festival”, l’assessore Aldo Salaris ha consegnato il premio per il giornalismo enogastronomico “Città di Castelsardo” alla freelance Maria Grazia Marilotti, per i suoi lavori di ricerca e di approfondimento enogastronomico pubblicati nel portale “Terra & Gusto”. Racconti di sostenibilità alimentare, di prodotti dei contadini locali, di attenzione al consumo energetico. Di questo scrive, tra l’altro, Maria Grazia Marilotti, perché attraverso la cultura culinaria si può scoprire il mondo. “Sono molto contenta di questo riconoscimento – ha detto la giornalista Ansa – perché è arrivato per la sezione di cui mi interessa maggiormente parlare. Scrivo anche di cultura, costume, turismo, ma tutti questi temi possono essere racchiusi nell’enogastronomia”. Conduttore della serata è stato Tommaso Sussarello, che ha così motivato la scelta della premiata: “La giuria del premio Castelsardo, presieduta da Gianni Garrucciu, ha riconosciuto a Maria Grazia Marilotti la capacità di andare scovare i segreti, le origini e le contaminazioni che caratterizzano il cibo. I suoi affreschi non si limitano al racconto dettagliato di ingredienti o prodotti: ma vanno alla ricerca delle storie che caratterizzano il cibo che, nei suoi scritti, diventa il mezzo per raccontare la storia di imprenditori lungimiranti o di agricoltori attenti alla tradizione”. E di tradizione si è parlato grazie al demo cooking ad opera della cuoca Anita Capula dell’antica “Pensione Pinna” che ha cucinato la “cassola”, la zuppa di pesce tipica castellanese che racchiude gli elementi che caratterizzano il borgo dei Doria: la tradizione, il mare e la terra. Tramandata di madre in figlio, la cassola oggi è un simbolo chiaro di ciò che s’intende con il termine “sostenibilità alimentare”: ossia prendere ciò che il mare decide di concedere, senza inutili selezioni e conseguenti sprechi. Ma a Castelsardo il mare non è solo dei pescatori: è anche un importantissimo attrattore turistico. Il mare è cultura gastronomica e promozione del territorio: lo dimostrano i fratelli Cimino che, con la loro attività di pescaturismo, offrono la possibilità di trascorrere una giornata a bordo dei loro pescherecci, di conoscere i segreti del Golfo dell’Asinara e di gustare il pesce fresco nel pieno rispetto della tradizione locale. Protagoniste della serata sono state anche le aziende che incarnano il senso del binomio “tradizione e sostenibilità” custodi delle tradizioni culinarie: l’azienda agro biologica Brozzu, che porta avanti un’eccellenza per quanto riguarda la cultura agricola e la sussistenza domestica, rappresentando perfettamente la filosofia del chilometro zero, il panificio Lu Forru che contribuisce a tramandare i sapori di un tempo, con la preparazione di un pane speciale a pasta dura d’accompagnamento alla zuppa, l’azienda agricola “Monte Rosa” con i suoi vini Jagga. E di sostenibilità si è parlato anche con la dottoressa Grazia Manca dell’agenzia Laore, che si occupa di promuovere lo sviluppo dei territori rurali in un’ottica di compatibilità ambientale. “La sostenibilità si declina in tre fattori – ha spiegato Grazia Manca – : sostenibilità economica, ossia il diritto a vivere dignitosamente, sostenibilità sociale (e riguarda la tenuta delle nostre comunità) e sostenibilità ambientale. Il giornalismo, su questo tema, è fondamentale, in quanto può contribuire a creare consapevolezza. È poi importante ricostruire le filiere locali, e con la Laore stiamo cercando di fare questo”. Matteo Santoni, amministratore della Ge.Cas. Srl – società partecipata pubblica del Comune che gestisce il porto – ha dichiarato: “Abbiamo aderito all’iniziativa in quanto braccio operativo del Comune di Castelsardo, per due motivi: sia perché si parla di sostenibilità, discorso importante perché ci permette di acquisire credibilità e punteggio al fine dell’ottenimento di importanti riconoscimenti internazionali, come ad esempio la Bandiera Blu per gli approdi, che abbiamo ottenuto anche quest’anno, sia perché vogliamo sperimentare un canale promozionale innovativo”. È stato consegnato a Maria Grazia Marilotti anche un premio speciale, offerto da Sella & Mosca, da parte di Walter Pani dell’associazione Genera. La buona cucina, collante della serata, e la scelta del porto come location, riassumono lo spirito del progetto del “Genera Festival”: la valorizzazione del turismo culturale e della tradizione sostenuta anche dal Programma Salude & Trigu: un progetto inclusivo, non elitario, popolare ma raffinato allo stesso tempo, a dimostrazione che la raffinatezza può essere di tutti. Domani il “Genera Festival” si sposta al centro del borgo dei Doria: l’appuntamento è infatti in piazza del Novecentenario, scelta strategica per rafforzare l’ambizione inclusiva di un evento di qualità ma aperto a tutti, alle ore 19.00, per l’assegnazione dei restanti premi. In programma uno spettacolo di storie, musica e cultura. Oltre alla premiazione della settima edizione del Premio giornalistico “Città di Castelsardo”, saranno presenti degli omaggi a Ennio Morricone ed Eugenio Scalfari; interpreti dei brani saranno Daniele Ricciu, al sax tenore, e il pianista Simone Sassu.

Cultura

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