Continuano le giornate di sensibilizzazione ambientale per la tutela dell’ecosistema marino organizzate dal Comitato
“Amici di Talmone e Cala di Trana”. Sabato 19 luglio a Palau i volontari scenderanno in campo per parlare di turismo
responsabile e della fragilità degli ecosistemi marini e costieri, conversando con turisti italiani e stranieri sulle
spiagge di Cala Scilla e Porto Cuncato.
Con l’ausilio di schede informative, i volontari e le esperte del Comitato illustreranno ai frequentatori dell’arenile le
regole di base per il rispetto dell’ambiente durante i mesi estivi, che vedono ormai da anni un consistente afflusso
turistico nelle spiagge della Sardegna. Fra i temi della giornata di sensibilizzazione ambientale degli “Amici” figurano
la tutela dell’habitat costiero e marino, l’importanza e la protezione della Posidonia, gli ancoraggi di barche e
gommoni, il rispetto della zona destinata alla balneazione, i pericoli derivanti da plastica, microplastica e rifiuti da
fumo, l’importanza del sistema dunale, la protezione della fauna locale, il rispetto di sabbia, ciottoli, conchiglie e
rocce.
“È la nostra risposta al boom di presenze turistiche in questa area marina così sensibile, una formula positiva e
propositiva per spiegare l’importanza di piccole azioni concrete in difesa dell’ambiente”, spiegano gli organizzatori
della manifestazione. “Ma è anche un appello agli enti pubblici per trovare insieme una risposta alle criticità
ambientali che segnaliamo da anni, a partire dalla limitazione della plastica monouso in spiaggia e dalle misure
strutturali di salvaguardia dei fondali e dell’ecosistema marino”.
La giornata di sensibilizzazione ambientale, intitolata “Conversando d’ambiente”, sarà accompagnata anche da una
raccolta ecologica di rifiuti. “Ogni giorno i nostri volontari operano in queste spiagge e in queste calette, dove anno
dopo anno aumenta l’afflusso turistico”, ricordano gli “Amici”, impegnati da anni nell’opera di contrasto a episodi di
turismo irresponsabile, di violazione dell’area destinata alla balneazione e del mancato rispetto delle più elementari
norme di tutela e di salvaguardia della Posidonia oceanica e del fondale marino.
Come a dire: per chi ama la Sardegna, per chi vuole vederla tutelata e rispettata, la difesa dell’ambiente non è un
optional, è un obbligo morale. “La nostra opera di sensibilizzazione - concludono dal Comitato - è un modo per
ricordare all’opinione pubblica che ognuno può contribuire alla tutela dell’ecosistema marino, così bello quanto
fragile, preservando la bellezza naturale e l’integrità ambientale delle nostre spiagge”