Marina Piccola ostaggio del racket: Centinaia di furti e l'incubo dei parcheggiatori abusivi

A Cagliari, Marina Piccola, fiore all'occhiello del turismo locale, è diventata un vero e proprio campo di battaglia contro l'illegalità. La situazione dei parcheggi è degenerata in un racket che genera profitti illeciti e semina insicurezza. Non si tratta più solo di un disagio, ma di una vera e propria estorsione, dove i parcheggiatori abusivi, spesso supportati da un contesto di degrado e persino dalla presenza di animali, impongono un pizzo che va dai due ai cinque euro. Chi si rifiuta di pagare si scontra con sguardi minacciosi, intimidazioni e, troppo spesso, si ritrova l'auto rigata o danneggiata. Il dato più allarmante è quello dei furti nelle auto in sosta: sono centinaia gli episodi denunciati, ma il numero reale è probabilmente ben più alto, con molte vittime che, scoraggiate o spaventate, scelgono di non sporgere denuncia. Questa impunità alimenta il circolo vizioso, rendendo Marina Piccola un territorio franco per chi opera al di fuori della legge. La testimonianza di Francisco: "Tre furti a Marina Piccola, un incubo per chi viaggia" "È incredibile quello che mi è successo a Marina Piccola. Sono un turista e, in diverse occasioni, ho lasciato la macchina lì convinto di averla al sicuro. Invece, per ben tre volte sono stato vittima di furto", racconta Francisco, con la voce rotta dalla rabbia e dalla delusione. "È frustrante. Arrivi in un posto bellissimo come la Sardegna, pensi di poterti godere la vacanza, e invece ti ritrovi a lottare con la burocrazia per denunciare furti di passaporti, documenti, effetti personali. L'ultima volta mi hanno portato via lo zaino con tutto dentro. È un incubo per chi viaggia e rovina completamente l'esperienza". Il monito della reporter francese: "A Marina Piccola nessuna garanzia, non lasciate oggetti di valore" "Ormai la macchina la lascio solo nei parcheggi del centro, dove so che posso ritrovare tutto", ci confida una reporter francese, provata dalle sue disavventure a Marina Piccola. "Ti si avvicinano con fare garbato, ti indicano dove parcheggiare e tu sei convinta di lasciare l'auto in un luogo custodito, anche perché c'è una recinzione che inganna. Ma dopo aver subito un furto della mia attrezzatura fotografica professionale, mi sono informata e ho scoperto che il Comune non ha nessun parcheggio a pagamento e custodito a Marina Piccola. È una trappola per i turisti, un inganno che rovina la reputazione di un luogo meraviglioso. Sconsiglio vivamente a ogni mio connazionale di lasciare non solo la macchina lì, ma se proprio dovessero farlo, di non lasciare assolutamente alcun oggetto di valore al suo interno." La sua testimonianza non è un caso isolato, ma la voce di decine, centinaia di turisti e residenti che si sentono abbandonati di fronte a un problema che, pur essendo sotto gli occhi di tutti, sembra impossibile da debellare. La presenza dei parcheggiatori abusivi, con le loro richieste insistenti e le minacce implicite, mina la serenità di un luogo che dovrebbe essere sinonimo di relax e bellezza. È ora di agire: Regolarizzare i parcheggi per ripristinare legalità e sicurezza Di fronte a questa escalation di illegalità, è imprescindibile un intervento radicale da parte dell'amministrazione comunale. La soluzione non può più essere rimandata: è necessario regolarizzare i parcheggi a Marina Piccola, affidandone la gestione a personale assunto regolarmente dal Comune. Questa scelta, ispirata a una visione di progresso e giustizia sociale, permetterebbe di: Stroncare definitivamente il racket dei parcheggiatori abusivi. Garantire sicurezza a cittadini e turisti, riducendo drasticamente furti e danni alle auto. Recuperare migliaia di euro che oggi finiscono nelle tasche dell'illegalità, reinvestendoli in servizi per la comunità. Creare nuovi posti di lavoro legali, offrendo un'alternativa dignitosa a chi oggi vive di espedienti. Restituire a Marina Piccola la sua reputazione di luogo accogliente e sicuro, fondamentale per il turismo cagliaritano. La situazione attuale è insostenibile. Il sindaco e le autorità competenti hanno il dovere di intervenire con urgenza e determinazione per liberare Marina Piccola da questa morsa di illegalità e degrado, ridando dignità a uno dei luoghi più iconici di Cagliari

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