La Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, ha avviato un procedimento di tutela del suolo e della vegetazione per le aree naturali della Sella del Diavolo e del Colle di Sant’Elia. La proposta, attualmente in consultazione pubblica, riguarda la modifica dell’articolo 5 delle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale (PMPF), con l’obiettivo di contrastare il degrado del terreno e favorire il recupero della copertura vegetale in questi ambienti fragili.
Le motivazioni tecniche della proposta sono esposte nella deliberazione della Giunta Regionale n. 21/9 del 17 aprile 2025. Al centro della questione vi è l’impatto negativo del transito delle mountain bike, che ha portato a una serie di criticità ambientali. Secondo il Corpo Forestale, "la copertura vegetale risulta interrotta lungo i sentieri, con suolo privo di vegetazione e soggetto a degrado". La rete dei percorsi ciclabili, che oggi si estende per oltre 36 chilometri, è considerata una delle principali cause del fenomeno, aggravato dall’erosione del suolo e dalla compattazione che danneggia le radici delle piante.
La proposta prevede l’introduzione del comma 2-bis all’articolo 5 delle PMPF, con una serie di misure di tutela. Tra queste, il divieto di transito per veicoli, comprese le biciclette, all’interno delle aree già soggette a vincolo idrogeologico. Sono previste alcune eccezioni:
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Il transito lungo la strada con fondo artificiale che conduce al Faro di Sant’Elia, nei limiti previsti dal Codice della Strada.
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Il passaggio di mezzi di servizio e di soccorso.
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Il transito delle biciclette, anche a pedalata assistita, solo lungo la pista larga almeno due metri che collega il Faro di Sant’Elia al Fortino di Sant’Ignazio, come specificato nell’allegato tecnico.
La documentazione relativa al procedimento è disponibile sul sito istituzionale della Regione Sardegna e su quello del Comune di Cagliari. Cittadini, associazioni e altri soggetti interessati possono partecipare alla consultazione pubblica inviando osservazioni o proposte tramite la modulistica ufficiale.
Una misura che mira a proteggere un ambiente naturale di grande valore, dove la lenta formazione del suolo in un contesto calcareo rende ancora più urgente la necessità di una gestione attenta e sostenibile.