?Un boato, striscioni, è Sinner-mania, di nuovo: e lui arriva radioso, l'aria più rilassata e gioiosa, visibilmente felice del rientro in campo, qualche dettaglio da rimettere a punto (come un errore di rovescio), ma Jannik ora è tornato. Ed ha ricominciato laddove si era fermato: vincendo. Ma stavolta la vittoria per Sinner ha un altro sapore, è più dolce, anche se si tratta del secondo turno degli Internazionali d'Italia. Centoquattro giorni dopo l'ultima partita è tornato in campo. Archiviata la sospensione di tre mesi concordata con la Wada per la vicenda Clostebol. Dopo la vittoria degli Australian Open contro Alex Zverev, lo scorso gennaio, Sinner riabbraccia il tennis giocato e lo fa al debutto a Roma, superando l'argentino Mariano Navone in due set, 6-3 6-4. Una vittoria che ha restituito la gioia all'altoatesino che ha scritto sulla telecamera 'Che bello' con un cuore. E lunedì, nel terzo turno, affronterà l'olandese Jesper De Jong. E' una sensazione bellissima, ho aspettato tanto questo momento. “Sono felice di essere tornato.-le prime parole di Sinner-E' difficile quando ti mancano le partite, il miglior allenamento è la partita. Sono contento della vittoria, Navone è un grande sulla terra. Avrei potuto fare meglio, ma è stata una giornata significativa per me. Le cose possono cambiare in fretta, ho dato tutto quello che avevo. E' bello essere qui, sono contento e mi auguro adesso di seppellire questo momento non proprio felice che ho passato".