In Sardegna, il cosiddetto “Assalto Eolico” è un tema che sta infiammando il dibattito pubblico. Gli impianti eolici, già imposti senza consultare i cittadini, rappresentano un ulteriore fardello per un’isola che ha già pagato il suo prezzo con aree industriali ad alto impatto ambientale. I sardi, giustamente, si chiedono: perché continuare a sacrificare il proprio territorio senza un ritorno tangibile come la riduzione dei costi energetici?
Ad Alghero, il consigliere Gianni Martinelli è sceso in campo per autenticare le firme a sostegno della “Legge Pratobello”. I banchetti saranno posizionati oggi, sabato 24 agosto, alle 10:30 in Piazza Civica e alle 20:00 a Fertilia davanti al Cohiba. È chiaro che la pazienza dei sardi ha un limite, e se l’eolico deve esserci, allora dovrà portare benefici concreti. Non siamo più disposti a cedere alla speculazione energetica, soprattutto quando a rimetterci è sempre l’isola, il suo ambiente, e i suoi abitanti.
In piazza, tra la gente, l'aria è tesa. La protesta è viva e legittima, perché non è giusto chiedere ulteriori sacrifici a chi ha già dato tanto, senza offrire nulla in cambio. E se qualcuno pensa che i sardi si lasceranno piegare, dovrà ricredersi: quest’isola ha ancora la forza di alzare la testa e dire no.