La maledizione del festival di Sanremo

Vincere il festival porta male

  In passato vari cantanti hanno partecipato e vinto la kermesse, diventando poi delle piccole meteore, frammenti di asteroidi che vagano nello spazio senza una meta. I POOH hanno partecipato una sola volta, vinsero con il brano "uomini soli" dopodiché non hanno più partecipato, forse perché l'uccellino di Del Piero gli ha sussurrato nell' orecchio che vincere la kermesse equivale a profanare una tomba egizia.

  Quest' anno la vittima si chiama Angelina Mango, promettente ugola che è riuscita a far lacrimare Annalisa, altra promettente cantante, che esordì nel panorama musicale con "Diamante lei e luce lui" e che in questa edizione Sanremese è giunta terza, tra plagi e reggicalze, cambiando il titolo della sua canzone d'esordio e dedicandola ad Angelina, traducendola in, "Stronza lei e brava io". 

  Troppo facile vincere con i giurati di parte, il più contrariato è proprio lui, San Remo, che in nessuna edizione è mai stato invitato come giurato, è forse proprio questo il motivo per cui solitamente chi vince il festival sparisce come neve al sole? Angelina Mango non è che l'ennesima vittima di una kermesse canora dove chi non vince esulta.

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