Secondo i dati diffusi da Nomisma nel marzo 2025, Alghero è tra le città sarde a invecchiamento più rapido: tra il 2019 e il 2024 la popolazione over 75 è cresciuta del 14,6%, l’età media ha raggiunto i 49,3 anni, e nel 2043 il 40% dei residenti avrà superato i 65 anni. Una trasformazione che, secondo il consigliere comunale Marco Colledanchise, non può essere ignorata dall’amministrazione.
“Non sono solo numeri da allegare a un piano urbanistico”, afferma Colledanchise. “Questa realtà deve orientare concretamente le scelte amministrative. Se la popolazione cambia, anche i servizi devono cambiare”.
Uno dei problemi più sentiti dagli algheresi riguarda il pagamento della sosta tramite app. “Sempre più cittadini – spesso anziani – ricevono multe non perché vogliano eludere le regole, ma perché faticano a usare l’applicazione, temono di sbagliare o non riescono a completare il pagamento in tempo”, sottolinea il consigliere. “Molti preferiscono rientrare all’auto con largo anticipo o pagare più del dovuto pur di non rischiare. Ma basta un piccolo errore – magari di pochi centesimi – per trovarsi con una multa da 60 euro. È sproporzionato. Un tempo erano sanzioni da pochi euro. Oggi possono mettere in difficoltà chi agisce in buona fede”.
Colledanchise evidenzia come “la Polizia Locale non ha colpe: fa il suo dovere con grande impegno e professionalità. Ma le norme – e il modo in cui vengono applicate – vanno riviste, o almeno comunicate meglio”.
Il consigliere richiama quindi il ruolo del Comune come istituzione pubblica: “Non siamo un’azienda privata. Siamo un ente pubblico. E come tale abbiamo il dovere di includere tutti, anche chi ha meno dimestichezza con gli strumenti digitali”.
Da qui l’invito a un cambio di passo nella comunicazione istituzionale: “La tecnologia non basta offrirla: va spiegata. Serve una campagna informativa chiara, passo dopo passo, che mostri come si paga la sosta con l’app, e cosa fare in caso di errore o difficoltà. Spiegare bene è già una forma di tutela”.
Colledanchise rivolge anche un ringraziamento al consigliere Antonio Cardin, membro del CDA di Alghero In House, “che ha avuto il coraggio di denunciare con ironia, ma grande lucidità, un disagio che colpisce moltissime persone. L’ha fatto esponendosi, e questo merita rispetto”.
“Parliamo spesso della ‘tutela degli anziani’, ma poi sono proprio loro a essere penalizzati da sistemi complessi, modalità di pagamento poco accessibili e multe salatissime per errori minimi. Il senso di responsabilità verso chi ci ha dato fiducia viene prima di tutto”, conclude Colledanchise.
Il suo appello all’amministrazione è chiaro: “Non possiamo limitarci a dire ‘è una norma nazionale’. Dobbiamo fare di più, partendo dalla comunicazione. Le istituzioni devono educare, semplificare, accompagnare. Se qualcuno sbaglia perché nessuno gli ha spiegato come fare, allora la responsabilità è anche nostra”.
E chiude con una riflessione che va oltre la tecnica: “Una città giusta è una città che non umilia chi ha più difficoltà, ma che gli tende la mano. E se oggi una semplice multa diventa il simbolo della distanza tra istituzioni e cittadini, allora è il momento di cambiare approccio. Subito.”