L'acquisto dei terreni di Punta Giglio e Capo Caccia da parte dell'Amministrazione guidata dal Sindaco Raimondo Cacciotto segna una delle tappe più rilevanti del primo anno di mandato. A evidenziarlo è il capogruppo della Lista Civica “Noi Riformiamo Alghero”, Gianni Martinelli, che sottolinea la portata dell’operazione in chiave ambientale e occupazionale.
«Un tema importante come quello della tutela dell’ambiente e la valorizzazione del nostro patrimonio naturale è stato affrontato con grande impegno e con l'ottenimento di un risultato che in passato è stato più volte cercato senza successo», scrive Martinelli. L’attività sinergica tra il Settore Demanio del Comune e il Parco di Porto Conte ha infatti portato a un esito storico, che permette di dare nuovo impulso agli investimenti grazie ai 2 milioni di euro destinati alla valorizzazione del compendio naturalistico di Punta Giglio.
Luogo di eccezionale pregio, classificato tra i più rilevanti dalle istituzioni europee, Punta Giglio rappresenta un patrimonio ambientale dal valore inestimabile. Con l’operazione promossa dall’Amministrazione, la collettività potrà riappropriarsi di spazi simbolici come la Torre della Pegna, uno dei siti di maggiore interesse paesaggistico del territorio.
L’investimento regionale, inserito nella misura PR FESR SARDEGNA 2021–2027 – obiettivo specifico RSO 2.7 – permetterà ora al Parco di Porto Conte di attuare una serie di interventi mirati nei 200 ettari acquisiti, diventati patrimonio pubblico. In programma, un progetto integrato di conservazione durevole della fascia costiera nell’ambito dei siti Natura 2000, che prevede la collaborazione con l’Ente Foreste per la realizzazione di un piano di tutela ambientale.
Tra le azioni previste: interventi boschivi e sulla vegetazione, rinaturalizzazione degli spazi, protezione e supporto alla fauna a rischio come il Capovaccaio e il Grifone, e più in generale misure volte alla conservazione della biodiversità.
«Un’operazione efficace – conclude Martinelli – che consente non solo la protezione di un patrimonio naturalistico di altissimo valore, ma anche lo sviluppo di opportunità occupazionali concrete legate all’ambiente e alla gestione sostenibile del territorio».