Fratelli d’Italia su un anno di Giunta Cacciotto: “Un’amministrazione immobile e subordinata alla Regione”

“Molte promesse, troppa propaganda e ancora pochi risultati”. È con queste parole che Fratelli d’Italia Alghero commenta il primo anno dell’amministrazione guidata dal sindaco Raimondo Cacciotto, all’indomani della conferenza stampa tenuta dalla giunta per tracciare il bilancio dell’operato.

Il coordinamento cittadino del partito di opposizione ricorda di aver già espresso critiche lo scorso giugno, quando fu presentata una maxi interrogazione consiliare per verificare lo stato di attuazione delle principali politiche pubbliche, tra cui edilizia popolare, demanio, manutenzioni, fondazione Alghero e programmazione.

“In molti casi – si legge nella nota – si è trattato solo di portare avanti atti e progetti avviati dal centrodestra. Su tutto il resto – tasse comunali, Balaguer, Parco Tarragona, partecipazione ai bandi e enti partecipati – regna il silenzio”.

Ma è soprattutto sulla sanità che Fratelli d’Italia punta il dito: “Mentre l’Ospedale Marino, sotto l’AOU, ha raggiunto risultati straordinari, questa amministrazione ha subito senza reagire la decisione della giunta Todde di riportare la struttura sotto la ASL. Una scelta che potrebbe compromettere strumenti d’avanguardia come la chirurgia robotica e il completamento delle sale operatorie”.

Secondo FdI, il sindaco e la sua maggioranza avrebbero dovuto opporsi con forza, invece di adottare “una disciplina di partito dettata dal timore di disturbare la presidente Todde”. Una posizione definita “di subalternità”, che rischia di far perdere ad Alghero un presidio sanitario d’eccellenza “costruito con anni di impegno”.

Infine, il giudizio complessivo: “Altro che svolta – conclude la nota –. Questo è stato un anno di inerzia, segnato da confusione e divisioni interne alla maggioranza. Fratelli d’Italia continuerà a esercitare un’opposizione seria, documentata e concreta. Ma oggi è evidente che Alghero ha smesso di correre e la giunta Cacciotto è ancora ferma ai blocchi di partenza”.

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