“Scienza in Piazza 2025”, tre giorni in cui Olbia ha fatto spazio alla conoscenza

All’aeroporto di Olbia, dove di solito passano trolley, hostess frettolose e passeggeri distratti, per tre giorni si è aggirato un altro tipo di traffico: quello della curiosità. “Scienza in Piazza”, quinta edizione di un appuntamento diventato ormai un’abitudine d’autunno, ha portato nel terminal circa ottomila persone. Un numero che, per un evento di divulgazione scientifica nato dal volontariato culturale, dice già tutto.

L’iniziativa è firmata dagli “Amici della Biblioteca Civica Simpliciana”, un’associazione che negli anni ha dimostrato una cosa semplice e decisiva: quando le istituzioni tardano, ci sono realtà capaci di non far spegnere la luce. Ventuno istituti superiori, più alcune scuole medie, hanno trasformato l’aeroporto in un grande laboratorio aperto. Stand, progetti, piccole invenzioni, esperimenti: una scienza senza palchi e senza recite, raccontata da chi la studia e da chi comincia appena a intuirne il fascino.

Fra i temi forti c’era l’Einstein Telescope. Parola che da sola basta a ricordare quanto la Sardegna sia coinvolta in un progetto europeo che mette insieme tecnologia, ricerca e un futuro possibile per Lula e non solo. I ricercatori invitati hanno spiegato cosa significhi tentare di ascoltare l’universo dalle viscere di una miniera dismessa. Una storia che, raccontata a un pubblico di studenti, assume un valore ancora più netto: la scienza non è soltanto un orizzonte teorico, ma un lavoro che tocca il territorio.

Nel mezzo, la presenza della Polizia di Stato. Un piccolo stand, ma significativo. Non per mostrare muscoli, bensì strumenti: apparecchi per individuare documenti falsi, attività della Polizia di Frontiera, tecniche che spiegano come la tecnologia venga usata ogni giorno per la sicurezza. Una scienza diversa, meno spettacolare, però concreta. Di quelle che il cittadino incontra senza accorgersene.

La cifra dell’evento è stata questa: una miscela rara di entusiasmo scolastico e competenza adulta. Un aeroporto trasformato in piazza, e la piazza trasformata in luogo di passaggio fra generazioni. Gli studenti di Olbia, Sassari, Siniscola, Nuoro e altri centri sardi hanno dato l’idea limpida di come la divulgazione possa funzionare quando è sottratta alla retorica e restituita alle persone. Nessuna messa in scena, nessun tecnicismo fine a sé stesso. Solo scuole che parlano, ricercatori che spiegano, visitatori che si fermano davanti a un modello, un pannello, un microscopio.

L’impressione finale è che “Scienza in Piazza” sia diventata qualcosa di più che un evento annuale. È ormai un appuntamento identitario per un territorio che spesso non viene associato alla cultura scientifica e che invece, da anni, sforna iniziative capaci di richiamare migliaia di persone. Un segnale, forse piccolo, ma tutt’altro che marginale: quando la conoscenza trova spazio, il pubblico arriva. Anche in un aeroporto.

Cronaca

Mercatini e pista di ghiaccio: Alghero accende il suo inverno
A forza di parlare di progetti, tavoli tecnici e varianti, ogni tanto è utile ricordare che una città vive anche di riti semplici. Oggi Alghero ne riapre uno dei più attesi: alle 17.30 tornano i Mercatini di Natale e si inaugura la pista di ghiaccio in Largo Lo Quarter, cuore ormai stabile del cartellone invernale...

EDUFIN INDEX: IN SARDEGNA IL GENDER GAP PIÙ ALTO D’ITALIA IN EDUCAZIONE FINANZIARIA
  Sardegna in difficoltà sul terreno dell’educazione finanziaria. Il livello di alfabetizzazione regionale non va oltre il valore di 53, lontano dalla sufficienza (60) e più basso sia della media nazionale (56) sia del punteggio di Sud e Isole (54). In Sardegna, inoltre, si registra il “gender gap” più alto d’Italia, con gli uomini che staccan...

Incendio di Tortolì: quattro auto bruciate, due uomini denunciati
A Tortolì, la notte tra l’1 e il 2 ottobre non è stata una notte qualunque. In via Mazzini, quattro auto sono state avvolte dalle fiamme una dopo l’altra, lasciando ai residenti solo il fumo, il silenzio e la domanda più ovvia: chi è stato è perché? Sin dalle prime ore, i Ca...

Unci AgroAlimentare attacca Bruxelles: “Così si affossa la pesca italiana”
La rotta è tracciata da Bruxelles, e a sentirla raccontare da chi vive di mare ha il sapore amaro di una sentenza. Le nuove proposte della Commissione europea sulla regolamentazione della pesca nel Mediterraneo hanno acceso la protesta di Unci AgroAlimentare, che attraverso il suo presidente nazionale, Gennaro Sco...