La Cia Agricoltori Italiani Sardegna si unisce alla posizione espressa dai rappresentanti nazionali della Confederazione e condanna con fermezza le brutali aggressioni contro gli agricoltori palestinesi, in particolare quella subita da una donna di 55 anni colpita alla testa con un bastone da un colono mentre raccoglieva olive a Turmus Ayya, in Cisgiordania.
L’attacco, avvenuto sotto gli occhi dei soldati israeliani, rappresenta un episodio grave nella crescente ondata di violenze contro i contadini palestinesi durante la stagione della raccolta.
Secondo i dati diffusi dalle Nazioni Unite, solo nell’ultima settimana si sono registrati 71 episodi simili, con migliaia di feriti e ulivi distrutti, segno di una situazione che continua a degenerare.
La Cia esprime piena solidarietà alla donna colpita e a tutti gli agricoltori che quotidianamente subiscono violenze e intimidazioni, chiedendo un intervento della comunità internazionale per garantire il rispetto dei diritti umani e della legalità nei territori coinvolti.
«Il lavoro agricolo è dignità, sostentamento e comunità – ha dichiarato il presidente nazionale Cristiano Fini –. Ogni attacco a chi coltiva la terra è un attacco ai valori fondamentali di pace e convivenza».