La flotta CTM fa un altro passo verso la transizione ecologica. Entro il 2025 arriveranno 32 nuovi autobus elettrici, finanziati con fondi PNRR e PSNMS. I mezzi a zero emissioni saliranno così a 151 su un totale di 347, con l’obiettivo dichiarato di toccare l’80% entro il 2026 e il 100% nel 2030.
«La presentazione dei nuovi autobus elettrici del CTM – ha detto l’assessore alla Mobilità del Comune di Cagliari, Yuri Marcialis – rappresenta un risultato concreto della collaborazione con l’azienda di trasporto metropolitano. È un passo che conferma l’impegno dell’amministrazione verso una mobilità più sostenibile, efficiente e attenta alla qualità della vita urbana».
Oggi sono stati presentati due modelli: il Solaris Urbino 18E, da 18 metri, e l’Otokar e-KENT C, da 12. «I mezzi da 18 metri – ha spiegato il presidente CTM, Fabrizio Rodin – andranno a costituire l’ossatura del progetto strategico BRT (Bus Rapid Transit) che collegherà Cagliari a Quartu passando per il Poetto. Una linea veloce e sostenibile che non richiede nuove infrastrutture, ma consente di aumentare subito la capacità di trasporto».
Dal Comune di Quartu, l’assessora alla Mobilità Elisabetta Atzori ha salutato la novità come «un ulteriore passo in avanti con il duplice obiettivo di migliorare l’offerta al cittadino ed essere contestualmente sul pezzo in un’ottica di rispetto dell’ambiente».
Resta però una sfida culturale: convincere i cittadini a lasciare l’auto privata. «A Cagliari circola lo stesso numero di auto che registra Copenaghen – ha ricordato Marcialis – nonostante la capitale danese abbia una popolazione quattro volte superiore».
La mobilità elettrica cresce, i bus si rinnovano. Ma la vera rivoluzione arriverà quando le macchine resteranno in garage.