Suni, 8 settembre 2025 – In Planargia non si parla solo di pecorino e vigne. Da oggi, a Suni, si insegna a domare il fuoco. È partito il campo di addestramento internazionale organizzato dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (CFVA) nell’ambito del progetto europeo FIRESAFENET, finanziato dal programma Interreg Italia–Slovenia.
In aula e sul campo ci sono i Vigili del Fuoco della Repubblica Slovena, venuti a imparare una pratica che qui si sperimenta dal 2011: il fuoco prescritto. Bruciare con metodo, per ridurre la biomassa e prevenire gli incendi estivi. Una tecnica che, oltre a contenere il rischio, aiuta a gestire i pascoli e garantisce sicurezza alle comunità.
Al fianco del CFVA c’è il CNR–Istituto per la Bioeconomia di Sassari, partner scientifico del progetto. Il coordinamento è affidato all’Ispettorato Forestale di Oristano, con il contributo del settore antincendio e del personale GAUF, specialisti nell’uso del fuoco.
Le esercitazioni dureranno due settimane: lezioni teoriche, poi accensioni controllate, pianificate insieme al Comune di Suni. Un lavoro che non serve solo agli sloveni: anche i forestali sardi si addestrano sul campo, mettendo alla prova procedure e tecniche.
La Planargia è diventata un modello. Tanto che l’Europa l’ha scelta come sito dimostrativo del progetto FirEUrisk (H2020), destinato a costruire una mappa integrata del rischio incendi su scala continentale. Un riconoscimento che conferma come, tra una collina e un ovile, la Sardegna possa insegnare qualcosa anche a Bruxelles.
Il fuoco, quando è cieco, devasta. Ma se guidato con criterio, diventa un alleato. E a Suni lo hanno capito prima di altri.