La Nurra è allo stremo. In piena emergenza siccità, le aziende agricole denunciano di essere rimaste senza acqua irrigua nonostante le promesse ricevute. A lanciare l’allarme è il Centro Studi Agricoli, che parla apertamente di «abbandono da parte della Regione e del Consorzio di Bonifica», con danni ormai irreversibili alle colture.
«Noi agricoltori della Nurra siamo stati abbandonati – dichiara Stefano Ruggiu, vicepresidente del Centro Studi Agricoli –. La mancanza di acqua irrigua sta distruggendo le nostre colture e rischia di cancellare intere aziende. Da mesi segnaliamo questa emergenza ma la Regione non ha avviato alcun procedimento e su di noi è calato un silenzio totale».
Un silenzio che rischia di trasformarsi presto in protesta: «Se le istituzioni continueranno a ignorarci – prosegue Ruggiu – saremo costretti a intraprendere azioni forti e simboliche, fino ad arrivare all’occupazione degli uffici del Consorzio di Bonifica. Non chiediamo assistenza straordinaria, chiediamo solo il diritto di lavorare e di salvare le nostre famiglie e il nostro territorio».
Il Centro Studi Agricoli avverte che la situazione «non è più sostenibile» e chiede interventi immediati da parte della Regione. In assenza di risposte, annunciano che nei prossimi giorni sarà organizzata un’occupazione di protesta negli uffici del Consorzio di Bonifica della Nurra.