È iniziata giovedì mattina una vasta operazione dei Carabinieri sulle tracce di Attilio Cubeddu, il latitante di Arzana scomparso nel nulla nel 1997, anno in cui non fece rientro in carcere dopo un permesso premio. Da allora è uno dei criminali più ricercati e pericolosi d’Italia.
L’operazione, coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Roma, si è sviluppata in Ogliastra, cuore del territorio d’origine di Cubeddu, dove i militari hanno eseguito una ventina di perquisizioni a carico di familiari, conoscenti e soggetti ritenuti potenzialmente legati al latitante. Gli inquirenti ipotizzano che qualcuno possa aver favorito negli anni la sua fuga e la sua lunga latitanza.
In campo sono stati schierati gli uomini del ROS, i Carabinieri dei comandi provinciali di Nuoro e Livorno, e anche il nucleo elicotteri dei Carabinieri di Cagliari, a conferma della portata e del livello di risorse impiegate.
Non sono stati diffusi dettagli su eventuali indizi emersi, ma le attività investigative proseguono serrate. A quasi trent’anni dalla sparizione di Cubeddu, lo Stato continua a battere ogni pista.