La tragedia di Marcinelle è stata una delle più gravi catastrofi minerarie della storia europea. Il 8 agosto 1956, un incendio scoppiò nella miniera di carbone di Bois du Cazier, vicino alla città belga di Marcinelle, causando la morte di 262 minatori di 12 nazionalità diverse. L'incendio si propagò rapidamente attraverso le gallerie sotterranee, avvelenando e soffocando i lavoratori intrappolati. Le operazioni di soccorso durarono per due settimane, ma nessun sopravvissuto fu trovato dopo il primo giorno. La tragedia di Marcinelle scosse l'opinione pubblica e sollevò interrogativi sulle condizioni di sicurezza e di lavoro nelle miniere. Fu anche un evento simbolico per la solidarietà europea, in quanto coinvolse minatori provenienti da diversi paesi membri della Comunità Economica Europea, fondata solo due anni prima. La tragedia di Marcinelle è ancora oggi ricordata come un momento tragico ma fondamentale nella storia sociale ed economica dell'Europa.
Queste le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Rivolgo un caloroso saluto a Sua Maestà la Regina Paola, ai membri della Famiglia reale e alle autorità belghe e italiane convenute in un luogo così altamente simbolico per i nostri Paesi. La doppia ricorrenza dell’anniversario del disastro minerario di Marcinelle e della Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo ci consente di ricordare con riconoscenza il sacrificio dei 136 minatori italiani che persero la vita al Bois du Cazier e di tutti i connazionali caduti sul lavoro all’estero». È quanto afferma in un messaggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del 67esimo anniversario della tragedia di Marcinelle. «Con il loro operato essi - aggiunge il Capo dello Stato -hanno contribuito a promuovere i più alti valori sociali e culturali che animano la Costituzione repubblicana e la stessa Casa comune europea, a cominciare dal diritto al lavoro. Viviamo mesi difficili, segnati dall’impatto di molteplici crisi di diversa natura: dall’esecrabile aggressione russa all’Ucraina ai tanti conflitti irrisolti in altri quadranti geografici, dal cambiamento climatico all’insicurezza alimentare. Tutto ciò accresce la precarietà economica e il rischio di sfruttamento di esseri umani. È quindi più che mai necessario mantenere salda la tutela dei lavoratori. Di tutti i lavoratori, ovunque essi si trovino, quale che sia la loro nazionalità, per prevenire e sanare inaccettabili forme di marginalizzazione». «Nel ringraziare Sua Maestà la Regina Paola per aver onorato con la sua presenza questo momento di memoria - conclude Mattarella - rinnovo le più sentite espressioni di cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime della tragedia di Marcinelle e di ogni altro tragico evento nel corso del quale cittadini italiani abbiano perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali».
Tra i morti di Marcinelle, tragedia che con questa Giornata si vuole ricordare in modo particolare come simbolo delle tante vittime, non si contarono sardi, ma i minatori sardi sarebbero dovuti entrare in servizio qualche ora dopo il disastro, e si misero immediatamente a disposizione per partecipare alle operazioni di soccorso nelle gallerie