Attimi di terrore Giovedì sera tra le mura del Carcere Sassari .
Un detenuto di origine italiana accompagnato in infermeria a causa -a suo dire- di una forte emicrania aggredisce con schiaffi e un calcio al volto il medico di turno.
A denunciare il fatto e il Segretario Nazionale del Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria POLGIUST Roberto MELIS.
Nel carcere di Sassari Giovedì pomeriggio si sono vissuti attimi di terrore, un detenuto, dopo essere stato visitato ,presumibilmente non soddisfatto della terapia prescritta, ha scaricato la sua ira contro il malcapitato medico di turno ,il quale nonostante un impeccabile e professionale comportamento si è visto oggetto della vile aggressione.
Il tutto si è svolto improvvisamente e solo grazie alla prontezza del Poliziotto di turno si è evitato che l’aggressione si trasformasse in qualcosa di più grave.
MELIS afferma “_quello che è successo a Sassari nei confronti del Sanitario, è una situazione che qui in Sardegna non si manifestava da tempo, ci preoccupa soprattutto il fatto che questi atti potrebbero diventare ordinari visto la situazione che si vive oggi nelle patrie galere.”
Ovviamente ,continua MELIS, quanto avvenuto in quel di Sassari è solo l’ultimo episodio violento verso il personale ivi operante in quest’ultimo periodo.
Piu volte abbiamo sollecitato i Vertici dell’amministrazione Penitenziaria sia Regionali che Nazionali, ma ad oggi nulla è stato fatto.
Ci auspichiamo che ora a seguito del insediamento del nuovo Governo e del Nuovo Ministro della Giustizia, si abbiamo quelle risposte da noi tanto attese e auspicate e ad oggi mai ricevute .
Proprio in riferimento al nuovo Guardasigilli lo stesso solo qualche ora fa tramite una nota dell’ansa asseriva *”La mia prima visita esterna sara' alle carceri, 2 o 3 istituti particolarmente in difficolta . Dev'essere un segnale che la mia attenzione è al problema delle carceri*" ebbene proprio in riferimento a ciò sarebbe il caso ,a nostro parere, che una di queste sue “prime uscite” fosse proprio in Direzione Sardegna/Sassari magari con un passaggio anche in quel di Uta dove il Personale oramai da troppo tempo subisce in silenzio senza mai tirarsi in dietro.
A Sassari si continua a lavorare senza Comandante e Direttore in pianta stabile, e con un esiguo numero di figure appartenenti ai Ruoli apicali, nonostante ciò con grande professionalità e senza scordare mai il giuramento fatto i Poliziotti Penitenziari quotidianamente portano avanti la loro missione.
Conclude MELIS ,nella prima decade di novembre assieme ad una delegazione Regionale POLGIUST siamo convocati dal Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria ,al quale oltre alle varie problematiche del distretto Sardegna porteremo anche il nostro Rammarico e quello del personale dì Polizia Penitenziaria per lo stato in cui vige l’istituto Sassarese.
MELIS termina dicendo “Siamo vicini ai protagonisti di questa orribile vicenda, augurando al Medico una pronta e totale guarigione”.