Un pareggio che lascia spunti interessanti per il Cagliari di Davide Nicola. Alla Domus finisce 1-1 contro il Genoa, con un gol per tempo e la sensazione che i sardi abbiano trovato quella compattezza e quella fluidità di gioco che erano mancate nelle ultime uscite.
Dopo il ritiro anticipato deciso dalla società, la squadra è scesa in campo con un atteggiamento finalmente aggressivo e dinamico. Viola, al 18’, ha sfruttato alla perfezione uno spazio in area infilando Leali con un preciso rasoterra, facendo esplodere la Domus. Un vantaggio meritato per un Cagliari che nella prima frazione ha giocato con ordine, dimostrando idee chiare e una maggiore velocità di manovra.
La ripresa, però, ha visto un immediato contraccolpo psicologico: Cornet, al 47’, ha riportato il risultato in equilibrio con un gol che ha cambiato il volto della partita. Da lì in avanti, entrambe le squadre hanno provato a vincerla, sfruttando esperienza e cambi, ma senza trovare il guizzo decisivo.
Ciò che emerge da questa sfida è una crescita nella gestione della partita. Per lunghi tratti si è visto un Cagliari capace di giocare a due tocchi, con idee chiare e una circolazione palla più veloce, aspetto fondamentale per sorprendere gli avversari. Anche dopo l’uscita per infortunio di Coman, la squadra è rimasta compatta, senza concedere troppo al Genoa.
Il punto è meritato, ma il monito è chiaro: non abbassare la guardia. Il segnale più confortante è l'atteggiamento: la squadra ha tenuto bene il campo e ha chiuso in crescendo, dimostrando di aver assimilato la "strigliata" di Nicola. Ora serve continuità, perché il campionato non aspetta nessuno.