Un punto in cassaforte: il Cagliari prende lo 0-0 e scappa via

  Se il Cagliari fosse una serie TV, sarebbe una di quelle che vedi per inerzia, sperando che prima o poi succeda qualcosa. Ma no, puntata dopo puntata, la trama resta sempre la stessa: difesa granitica, centrocampo da manovale, attacco in letargo e il solito interrogativo esistenziale su cosa voglia fare davvero questa squadra da grande. A Bergamo, il copione è stato rispettato in pieno: l’Atalanta, con più riserve che titolari, non ha spinto al massimo, il Cagliari ha deciso che lo 0-0 era il massimo obiettivo raggiungibile, e così, tra una barrica e un passaggio all’indietro, è arrivato un pareggino tanto utile quanto irritante. Perché irritante? Perché va bene coprirsi, va bene soffrire, va bene tutto. Ma a un certo punto sarebbe lecito anche provare a costruire qualcosa, anziché limitarsi a evitare la disfatta. 

  E invece? Per lunghi tratti, il Cagliari ha fatto un pressing feroce sugli avversari... ma su se stesso. Un esempio su tutti? Makoumbou, maestro indiscusso nell’arte del passaggio all’indietro. In un’ipotetica gara di retromarcia con i camionisti dell’Eurospin, probabilmente vincerebbe a mani basse. Non importa se c’era spazio davanti, se c’era una possibilità di dare respiro alla manovra: il pallone, per lui, aveva una sola direzione, e purtroppo non era quella giusta. E davanti? Piccoli ha combattuto più con la solitudine che con i difensori avversari, mentre Coman è stato inserito al minuto 67 con la stessa timidezza con cui si chiederebbe un aumento al capo lunedì mattina. Sarebbe stato interessante vederlo insieme a Felici, ma no: troppo pericoloso avere due giocatori offensivi contemporaneamente. Meglio lasciare il dubbio su cosa sarebbe potuto succedere. E così, tra un Caprile che prima fa venire un infarto con una papera e poi si redime con una parata salva-risultato, una difesa che tiene botta e un centrocampo più prudente di un anziano che attraversa la strada, il Cagliari si porta a casa un punto. Che è oro, certo. Ma se l’obiettivo è solo evitare di perdere, prima o poi il prezzo da pagare sarà alto.

Sport

Dinamo, lezione di basket e carattere. Lo Sporting va al tappeto: 89-72
La Dinamo Banco di Sardegna torna a fare la voce grossa in Europa. Travolge lo Sporting Lisbona 89-72 e si prende il primo posto nel gruppo G di Fiba Europe Cup. Una vittoria pulita, concreta, senza mai perdere la testa. In panchina c’è Oldoini, in attesa dell’arrivo di Mrsic. In campo, invece, c’è una squadra che ...

Il Cagliari cade all'Olimpico contro la Lazio. Entrambe le reti nella ripresa
  Dopo il meritato ko casalingo col Sassuolo nel match del 30 Ottobre scorso, il Cagliari incassa contro i biancocelesti la seconda sconfitta di fila. I rossoblù non vincono da un mese e mezzo. L'ultimo successo risale allo scorso 19 Settembre 2025 contro il Lecce. Ha diretto la partita il signor Juan Luca Sacchi di Macerata. Capitolo f...

Alghero da record: nove vittorie di fila e primato assoluto in Promozione
L’Alghero Calcio non si ferma più. Con il 5-1 rifilato al Li Punti, la squadra di Mauro Giorico ha scritto una pagina che resterà negli almanacchi del calcio sardo: nove vittorie consecutive nelle prime nove giornate di campionato. Superato così il vecchio primato del Latte Dolce, fermo a otto successi di fila nell...

Dinamo Sassari travolta in casa: Udine passa al PalaSerradimigni 88-70
  Dopo le cocenti debacle subite negli ultimi incontri di Lba, prosegue, purtroppo senza fine, la serie di battute d’arresto della Dinamo Sassari in questo avvio di Stagione. La formazione isolana viene- infatti- sconfitta, poche ore fa, anche dalla compagine degli Amici della Pallacanestro Udine in un vero e proprio scontro salvezza che certa...

L’Amatori Rugby Alghero vince, ma soffre: contro Modena finisce 29-27
Vittoria doveva essere, e vittoria è stata. Ma con il batticuore. L’Amatori Rugby Alghero supera il Modena per 29 a 27 e conquista cinque punti pesanti, quanto sudati, davanti a un pubblico di circa trecento spettatori al “Maria Pia”. Il cielo parzialmente soleggiato sembrava promettere un pomeriggio tranquillo, ma il rugby, come la vita, non ri...