Parola ai giovani candidati: Stefano Pintus - Candidato consigliere ad Alghero con Alleanza Verdi Sinistra

  Stefano Pintus, 19 anni, il più giovane di tutta la tornata elettorale, attuale rappresentante degli studenti del liceo G.Manno. Alle spalle un anno di attivismo politico tra le giovanili della sinistra, costellato da manifestazioni e impegno nella raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per il salario minimo.

  1.Perché hai scelto di candidarti in questo partito? La scelta di AVS nasce dal riconoscimento della potenzialità di una lista che dà molto spazio all’ambito giovanile. È un partito che mi ha dato modo di conoscere un ambiente accogliente e sereno con delle persone preparatissime e pronte a impegnarsi per il bene della comunità, oltre che totalmente in linea con i miei ideali. 

  2. Cosa ti ha spinto ad entrare in politica e candidarti per il consiglio comunale di Alghero? La spinta nasce da un desiderio profondamente radicato nella mia persona: cambiare le cose. Alghero ha bisogno di cambiare, di trasformarsi in una città che funga da zona di comfort per i suoi abitanti, e non una fonte di discontento e angoscia che spesso spinge, soprattutto le più giovani fasce d’età, ad andarsene. Questo desiderio però, non può essere realizzato interamente da una generazione che questa città l’ha già vissuta e rivissuta, che ha portato avanti una miriade di riforme e progetti, i quali hanno giovato solamente alla classe dirigente. Non serve predicare l’importanza dei giovani senza mai coinvolgerli in prima persona, è il momento di mettersi in gioco per cambiare il futuro dall’interno e salvarlo da chi ce lo vuole togliere. 

  3 .Quali sono le principali iniziative o progetti che vorresti portare avanti in consiglio comunale? Temi che mi stanno particolarmente a cuore sono quelli della socialità e dello sport. Purtroppo è evidente come il motivo principale del quasi antagonismo presente tra le vecchie e le nuove generazioni, sia dato sia dal poco spazio dato a queste ultime a livello politico, sia dalla precarietà delle condizioni che la città offre per il loro benessere. C’è bisogno di progetti a ricaduta sociale che possano rendere Alghero una città vivibile non solo da giugno a settembre. Pertanto tra gli obiettivi vi sono la rivalutazione e l’apertura di centri di aggregazione e consultori giovanili, aule studio gratuite e infrastrutture sportive pubbliche che permettano alla nostra generazione di lavorare per sé stessa e per gli altri, senza vincoli o spese, il rafforzamento dei mezzi pubblici anche notturni.

  4. Qual è la tua visione per il futuro di Alghero e come pensi di contribuire a realizzarla? La mia visione è quella di una città che finalmente riesca a conciliare i diversi stili di vita delle generazioni che la abitano, sia in grado di creare un ambiente sereno con un’amministrazione impegnata nel miglioramento costante di ogni aspetto, sociale, culturale, economico, ambientale, in funzione anche della costante evoluzione delle necessità dei suoi cittadini. 

  5. Come valuti l’amministrazione attuale della città e quali aspetti credi che dovrebbero essere migliorati? È innegabile che l'amministrazione degli anni precedenti abbia fatto veramente poco per il benessere dei suoi cittadini, mascherando eventi eccessivamente costosi/inutili e progetti megalomani mai conclusi (se iniziati), come tentativi di miglioramento della condizione di vita dei suoi cittadini. Il risultato, invece, sono stati solo ulteriori problemi economici (basti pensare alla sempre maggiore precarietà nel lavoro dei giovani, specialmente stagionale), ambientali (Alghero, specialmente nel suo centro storico, ha raggiunto vette di sporcizia e degrado impensabili per una città turistica da più di 40mila abitanti)e sociali. È quindi necessario un nuovo sforzo, una nuova boccata d’aria che stravolga la situazione della nostra piccola Barcellona, e proprio per questo stravolgimento mi impegnerò io, si impegnerà l’Alleanza Verdi Sinistra, e si metterà in gioco il nostro candidato sindaco Raimondo Cacciotto.

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