ALGHERO – Un incontro istituzionale dai toni civili ma dal contenuto allarmante si è tenuto nel pomeriggio di oggi nella sede del Municipio di Porta Terra. Le delegazioni guidate da Massimiliano Pala, segretario provinciale del SIULP Sassari, e da Alessandro Cosso, segretario regionale del SILP CGIL, hanno incontrato il sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto e il consigliere regionale Valdo Di Nolfo. Al centro del confronto, le gravi criticità che affliggono il Commissariato di Pubblica Sicurezza e l’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea di Alghero-Fertilia.
I rappresentanti sindacali hanno illustrato una situazione che definiscono “impietosa”, denunciando la drastica riduzione del personale in servizio, l’assenza di ricambio generazionale e condizioni di lavoro sempre più dure. «La sicurezza in città è garantita solo grazie alla volontà di pochi poliziotti che, pur con grande professionalità, sono costretti a coprire doppi turni giornalieri», si legge nella nota consegnata al termine dell’incontro. Ma i numeri parlano chiaro: il personale è ridotto all’osso e, nel 2025, altri agenti andranno in pensione, aggravando ulteriormente una situazione già al limite.
Il 2° Settore – Volanti del Commissariato conta appena 19 operatori, chiamati a garantire almeno una pattuglia per ciascuno dei quattro quadranti orari della giornata, a gestire la vigilanza dello stabile, il centralino e le comunicazioni radio con il C.O.T. Un sistema fragile, dove basta un imprevisto per compromettere l’intero turno. L’attività di ricezione denunce e gestione dei Codici Rossi è affidata a soli tre agenti, mentre il settore Anticrimine conta cinque operatori in tutto. Anche il 4° Settore – PASI, che si occupa di immigrazione e polizia amministrativa, funziona con appena tre agenti e un impiegato civile: un organico risicato che gestisce da solo un carico di lavoro che a Sassari impegna decine di persone.
Nonostante la mole di richieste quotidiane, i poliziotti riescono ancora a garantire un servizio dignitoso, ma a prezzo di sacrifici personali, straordinari non retribuiti e rinunce familiari. Una condizione che si aggraverà con l’arrivo dell’estate, quando la popolazione di Alghero, oggi pari a 44.111 residenti, tende a triplicarsi.
Non va meglio all’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea, che nel 2024 ha registrato un traffico di 1.611.625 passeggeri. Anche qui, il personale è sottodimensionato, e i sindacati denunciano che «non si può più andare avanti così». Il rischio, secondo SIULP e SILP CGIL, è quello di normalizzare l’uso costante di turni straordinari, una pratica che «potrebbe avere ricadute significative sullo stress lavoro-correlato».
La carenza di organico non permette di garantire con regolarità tutti i servizi: dalle indagini di polizia giudiziaria nei casi di furti e danneggiamenti, alla prevenzione delle liti, fino all’ordine pubblico e alle scorte per le personalità. Gli agenti di Alghero vengono spesso mandati in aggregazione in altri uffici, come in occasione del Giubileo a Roma, aggravando ulteriormente la scopertura locale.
I sindacati chiedono un cambio di strategia da parte del Dipartimento della Pubblica Sicurezza nella distribuzione delle risorse umane, e sollecitano un potenziamento dell’organico in vista delle assegnazioni di giugno. «Fa male a un operatore sapere di non poter rispondere a una chiamata d’aiuto solo perché non c’è nessuno da mandare», scrivono le segreterie provinciali.
Il sindaco Cacciotto e l’onorevole Di Nolfo, al termine dell’incontro, hanno condiviso le preoccupazioni espresse dalle sigle sindacali e si sono impegnati a farsene portavoce nelle sedi opportune. I rappresentanti di SIULP e SILP CGIL chiedono che il primo cittadino attivi un confronto con i parlamentari del territorio per rappresentare l’urgenza di un intervento strutturale. «La sicurezza urbana ad Alghero e le specificità dell’Ufficio di Polizia di Frontiera di Fertilia – concludono – non possono più essere ignorate».