Truffe e coltelli tra i giovani: i Carabinieri intensificano controlli e attività di prevenzione in provincia di Oristano

Prosegue con determinazione l’azione di contrasto ai reati predatori da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Oristano, che nelle ultime settimane hanno intensificato i controlli su tutto il territorio, sia attraverso indagini mirate che con attività di sensibilizzazione civica, con particolare riguardo alla prevenzione delle truffe e al fenomeno della detenzione di oggetti atti ad offendere tra i giovani.

Nel contesto delle indagini volte a reprimere i reati a danno delle persone più vulnerabili, i militari della Compagnia di Mogoro, con il supporto operativo dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, hanno eseguito una serie di perquisizioni domiciliari nel comune di Uras che hanno portato al recupero di numerosi monili in oro, ritenuti provento di una truffa consumata il 3 aprile scorso ai danni di un’anziana residente.

Secondo quanto denunciato dalla vittima presso la locale Stazione dei Carabinieri l’11 aprile, una donna a lei già nota si era presentata alla sua abitazione proponendo l’acquisto di palme pasquali. Durante l’incontro, approfittando della buona fede e della vulnerabilità della donna, l'indagata aveva accennato a presunti “influssi negativi” che avrebbero gravato sulla salute dei familiari della signora. Per allontanare tali influssi, aveva richiesto in prestito alcuni gioielli in oro, promettendo di restituirli al termine di un sedicente rituale spirituale. Qualche giorno dopo, la truffatrice si era ripresentata chiedendo nuovi oggetti preziosi in cambio di un cartoncino con l’immagine di un santo e recitando una falsa preghiera contro il malocchio. Questa volta, tuttavia, la vittima si è rifiutata e si è rivolta ai Carabinieri.

Grazie alla puntuale descrizione fornita dalla denunciante, i militari sono riusciti a identificare la presunta responsabile del raggiro, che è stata prontamente segnalata alla Procura della Repubblica di Oristano per truffa aggravata. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato emesso un decreto di perquisizione, eseguito il 28 aprile dai militari della Stazione di Morgongiori e dai Cacciatori di Abbasanta. All’interno dell’abitazione dell’indagata, e nelle pertinenze dell’immobile, sono stati rinvenuti tutti i monili trafugati, che saranno ora restituiti alla legittima proprietaria previo riconoscimento.

L’episodio, pur nella sua gravità, rappresenta l’occasione per ribadire l’importanza della prevenzione, soprattutto nei confronti delle cosiddette fasce deboli della popolazione. L’Arma dei Carabinieri, da sempre impegnata nella tutela dei cittadini, rinnova l’invito alla massima prudenza nei confronti di soggetti che, con modalità apparentemente innocue o spirituali, cercano di carpire la fiducia per fini illeciti. In tale ottica, è stato diffuso un vademecum con consigli utili per riconoscere e prevenire simili raggiri, disponibile presso le Stazioni Carabinieri del territorio.

In favore di questi ultimi, soprattutto per quelli delle Scuole Superiori, l’Arma di Oristano in questi giorni, sta sensibilizzando i ragazzi sul divieto di portare coltelli o altri oggetti atti ad offendere, pena una sanzione penale, anche a seguito della recrudescenza di episodi di violenza registrata nell’ultimo periodo proprio con autori ragazzi anche minorenni.

L’Arma dei Carabinieri continua così a coniugare attività repressiva e preventiva, lavorando fianco a fianco con le istituzioni scolastiche e le famiglie per promuovere la cultura della legalità e della convivenza civile, affinché il rispetto delle regole sia patrimonio condiviso sin dalla giovane età.

Photogallery:

Cronaca