L'osservatorio di Guerrini: Lo sconosciuto di Capoterra, Christian Solinas

Lo "sconosciuto di Capoterra". Così, con questo pseudonimo burlesco, la cartella clinica indicava il Governatore della Sardegna, Christian Solinas. Ricoverato in gran segreto, per accertamenti, nel più importante ospedale della Sardegna, il Brotzu di Cagliari. Era il dicembre 2022. Con il Mio Osservatorio smascheravo questa ridicola contraffazione della verità. Un falso ospedaliero che avrebbe meritato qualcosa di più di una indagine interna. Nessun organo di informazione riprese lo scoop dell'Osservatorio. Il Direttore Sanitario del Brotzu allora, come oggi, era il dottor Raimondo Pinna, fedelissimo dell'ex Governatore. Proprio nei confronti del dottor al dottor Pinna, ieri pomeriggio, i 9 Capi dipartimento dell'ospedale cagliaritano hanno puntato l'indice. Con un comunicato durissimo e senza precedenti. Di fatto una scomunica professionale bella e buona dell' operato del direttore sanitario. All'origine la situazione del complesso medico dopo il blocco della centrale elettrica di San Michele. Per due giorni. Il 21 e 22 luglio . I pazienti sono stati messi a rischio, accusano i 9 responsabili dei reparti. E solo l'abnegazione dei medici e di tutti gli operatori sanitari ha tenuto in piedi il sistema. Ma i capi delle strutture, secondo la "ribellione", sono stati tenuti al di fuori del complesso meccanismo organizzativo per superare l'emergenza. Ancora una volta le problematiche del sistema salute sardo emergono in maniera drammatica. Le accuse dei 9 capi Dipartimento non possono essere ignorate. La sanità ormai è una emergenza assoluta. E come tale va trattata. Nel segno del fondamentale diritto alla salute dei sardi.

Attualità

L'osservatorio di Guerrini: Luciano Uras e i progressisti di Massimo Zedda
Cagliari. Luciano Uras e i Progressisti di Massimo Zedda. Il feeling si è rotto. L'ex senatore, considerato il guru del Partito per la sua esperienza, ha fatto un clamoroso e inaspettato passo indietro. In effetti un po' di gelo sembra sia calato improvvisamente nei rapporti con Massimo Zedda. Qualcosa è a accaduta. Probabilmente c'è stata una dive...

L'osservatorio di Guerrini: La svolta politica
Regione Sardegna. Se la svolta politica è mantenere in carica, in molti casi, le risorse umane del nefasto quinquennio sardista-salviniano. Quelle stesse pedine del potere che hanno mostrato totale sudditanza al Governatore dello scellerato patto tra i 4 Mori e i colonizzatori lumbard del Carroccio. Semplicemente per opportunità di carrierismo. In ...

L'osservatorio di Guerrini: Racconto
Racconto domenicale. Ho vissuto i tempi bui degli anni di piombo. Quando le Brigate Rosse uccidevano uomini che rappresentavano, nella loro folle e criminale visione, simboli da abbattere. Nel 1977 a Torino colpirono il giornalista Carlo Casalegno, che morì dopo 13 giorni in ospedale. A Milano una formazione parallela delle Br, la Brigata 28 marz...

L'osservatorio di Guerrini: Lo scandalo degli speculatori politi nella sanità privata
Cagliari. Lo scandalo degli speculatori politici nella Sanità privata. Diversi esponenti di primo piano della classe dirigente sarda hanno quote di partecipazione in aziende private nel sistema salute. I loro nomi sono sulla bocca di tutti. E intanto la Sanità pubblica vede ridotti i finanziamenti dello Stato. Con funzioni e servizi del SSN che ven...

L'osservatorio di Guerrini: L'assessore
Cagliari. L'assessore. È aspirazione di tanti consiglieri regionali. Un traguardo molto ambito. Soprattutto per logiche di potere. Nella Giunta guidata da Alessandra Todde ci sono tre assessori che per motivazioni di schieramento, per realtà emergenziali, per ambizioni altrui sono finiti nel mirino. Il primo è Satta (Agricoltura). Ieri si è dimess...

L'osservatorio di Guerrini: Cagliari, è quasi una ribellione
È quasi una ribellione. Politica. Nel Campo Largo, in Sardegna. Sono in molti a storcere il naso per la presunta sostituzione del fresco dimissionario assessore regionale all'Agricoltura, Gianfranco Satta, con il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus. Le resistenze arrivano da più parti. La realtà è che sta scoppiando il bubbone del Partito...

Il peso dell’età sul voto: l’Italia che non vota perché non può
Per decenni l’Italia è stata un Paese dove si votava quasi per dovere biologico. Dal 1948 al 1976 le urne registravano affluenze da repubblica modello: tra il 92 e il 94 per cento dei cittadini. Un plebiscito stabile, continuo, quasi naturale. Poi qualcosa si è incrinato. Prima lentamente, fino al 2008, quando si ...

La Barbagia si ribella: “Non descrivete il problema, risolvetelo”
In Barbagia la protesta non si è spenta. Semmai si è irrigidita, come il gelo che in questi giorni imbianca le strade tra Aritzo e Gadoni. Il gruppo civico Allerta in Barbagia, guidato da Pina Cui, ha ricevuto le risposte del Ministero della Salute, della Regione Sardegna e...