Pale eoliche in Sardegna: Chi ha autorizzato e perché? Facciamo il punto

  Le gigantesche pale eoliche che stanno sbarcando al porto di Oristano segnano un nuovo capitolo nella controversa storia dell'energia rinnovabile in Sardegna. Ma chi ha autorizzato l'arrivo di questi colossi del vento, e quali sono le ragioni dietro questa massiccia operazione? L'incremento degli investimenti nell'energia eolica in Sardegna affonda le radici nel periodo del governo Draghi (2021-2022).

  Durante questo mandato, l'allora Presidente del Consiglio Mario Draghi, insieme al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, ha adottato una politica energetica aggressiva, mirata a trasformare l'isola in un hub energetico per il resto del Paese. Il decreto del governo Draghi, spesso definito "commissariamento energetico", ha bypassato molte delle normali procedure di autorizzazione locale, imponendo dall'alto la costruzione di impianti eolici e fotovoltaici. 

  Le autorizzazioni per l'installazione delle pale eoliche sono state rilasciate nel quadro di un piano nazionale che mira a rispettare gli obiettivi dell'Unione Europea per la transizione energetica. La Regione Sardegna, nonostante le sue prerogative di autonomia, è stata in gran parte esclusa dal processo decisionale. Il governo Draghi ha infatti utilizzato strumenti normativi straordinari per aggirare le resistenze locali, tra cui il ricorso alla Corte Costituzionale per superare i blocchi regionali. Tra le principali società coinvolte nei progetti in Sardegna vi sono Vestas Wind Systems, Enel, Erg, e Acciona, tutte impegnate a vario titolo nella realizzazione di parchi eolici sia onshore che offshore. Queste aziende hanno visto nell'isola un'opportunità unica per sfruttare le risorse naturali del vento, spingendo per l'installazione di impianti su larga scala.

  L'arrivo delle pale eoliche ha suscitato un acceso dibattito tra i sostenitori delle energie rinnovabili e i difensori del paesaggio e della cultura locale. Alessandra Todde, attuale presidente della Regione Sardegna ed ex viceministro dello sviluppo economico durante il governo Draghi, ha recentemente annunciato una bozza di moratoria per fermare nuove installazioni, almeno temporaneamente, per proteggere il paesaggio sardo e gestire meglio la transizione. Le comunità locali, rappresentate da vari comitati e sindaci, sono preoccupate per l'impatto ambientale e paesaggistico di questi impianti. 

  Le operazioni di trasporto delle pale eoliche richiedono modifiche significative alla viabilità locale, inclusa la rimozione di rotonde e vegetazione, che alterano profondamente il territorio?. Il massiccio arrivo di pale eoliche in Sardegna è il risultato di decisioni prese a livello nazionale ed europeo, mirate a ridurre le emissioni di CO2 e a promuovere le energie rinnovabili. Tuttavia, la mancanza di coinvolgimento delle autorità locali e le preoccupazioni per l'impatto ambientale hanno generato forti opposizioni. La sfida futura sarà trovare un equilibrio tra sviluppo sostenibile e tutela del patrimonio naturale e culturale dell'isola anche se sembra che questa sia l'ennesima azione di conquista nei confronti della Sardegna. 

Attualità

Alghero, Gaza e le coscienze lavate a buon mercato
Ad Alghero si interdiscono tratti di mare. Non per un’emergenza ambientale, non per tutelare la pesca o il turismo, ma per i rilievi propedeutici al più discusso dei progetti: l’eolico off-shore davanti a Capo Caccia. Centinaia di metri di mare chiusi, la popolazione lasciata a domandarsi se dietro i divieti ci si...

L'incredibile storia dei borseggiatori a Venezia: denunciati... i cittadini.
Un'onda di indignazione e frustrazione sta travolgendo Venezia, dove i borseggiatori sembrano operare indisturbati, forti di una situazione paradossale. La città lagunare, famosa per il suo fascino unico, è diventata il teatro di un fenomeno sconcertante: i ladri denunciano i cittadini che cercano di fermarli o di riprenderli. Questo scenario bizza...

I tentacoli delle mafie in Sardegna: un allarme sottovalutato
  Un quadro preoccupante, seppur privo di clamorose rivelazioni, emerge dalle parole del Procuratore Generale di Cagliari, Luigi Patronaggio, che in un'intervista al quotidiano "La Nuova Sardegna" conferma una realtà a lungo sottovalutata: la presenza delle mafie nell'isola. Non si tratta di cosche radicate nel territorio, bensì di un'infiltra...

La flotta per Gaza: la Sardegna applaude, ma resta la retorica del nulla
La presidente Alessandra Todde ha voluto mettere la sua firma anche sul teatro della politica internazionale, salutando con un «buon vento» la Global Sumud Flotilla, la flottiglia che intende salpare per Gaza con il dichiarato obiettivo di rompere l’assedio israeliano e portare aiuti umanitari. «Una flotta di pac...

Accadde oggi: il 30 agosto 1971 nasce il cantante Pago
Pacifico Settembre, in arte Pago, compie oggi 54 anni. Di origini napoletane, il cantante, nativo di Quartu Sant’Elena (in provincia di Cagliari), si appassiona fin da giovane alla musica e al tennis. Dopo varie esperienze con la sua prima band (New Rose) e altrettante come ...

Quando l’odio passa dalla tastiera al muro
Ad Alghero è bastata una scritta di ignoti su una cinta muraria per accendere l’allarme. “Ebreo razza bastarda”, inciso su un muro, non è una bravata. È antisemitismo puro. È l’eco di una propaganda che nasce online e finisce sulle nostre strade. In rete da settimane circola...